Torna “Visionnaire25 – Narrazioni tra cinema documentario e teatro”: al via la V edizione con il tema Divertissement.
Torna “Visionnaire25 – Narrazioni tra cinema documentario e teatro”: al via la V edizione con il tema Divertissement.
Ospiti Peppe Lanzetta, Gabriele Mirabassi, Mario Autore, Marina Confalone, Marco Giusti, Ciro Ippolito, Carlo Luglio e Fabio Gargano, Dario Sansone, Aurelio Canonici, Catia Capua, Gino Aveta.
Un’occasione unica per vivere l’arte come incontro, emozione e scoperta.
Ideata e diretta da Andrea Avagliano, la rassegna è organizzata dall’Associazione Tutti Suonati in sinergia con il Museo FRaC Baronissi diretto da Massimo Bignardi, con il patrocinio del Comune di Baronissi, e il contributo della Film Commission Regione Campania.
Ritorna per il quinto anno consecutivo Visionnaire25 – Narrazioni tra cinema documentario e teatro, la rassegna che trasforma il Museo FRaC di Baronissi (Sa) in un palcoscenico di visioni, incontri e suggestioni.
Dal 7 agosto al 19 settembre 2025, ogni sera alle 21:00, il pubblico potrà immergersi in un viaggio tra cinema, musica, teatro e dibattiti, tutto a ingresso libero.
La rassegna si inaugura (7 agosto) con un appuntamento musicale esclusivo dedicato a Gershwin, Satie e Ravel con protagonisti il M° Aurelio Canonici (protagonista accanto a Corrado Augias da tre anni ne “La Gioia della Musica” su Rai3) e l’attore Mario Autore (protagonista del film I fratelli De Filippo di Sergio Rubini).
Il 5 settembre, in anteprima nazionale per visionnaire25, c’è una serata dedicata alle colonne sonore del cinema italiano con il clarinettista di fama internazionale Gabriele Mirabassi in duo con Catia Capua al pianoforte e con la voci narranti di Mariangela Palmieri (Dispac Unisa) e del direttore artistico, attore, Andrea Avagliano. Si prosegue con una serata dedicata a Napoli (11 settembre) e ai suoi artisti in occasione delle celebrazioni per i 2500 anni con Dadapolis, con i registi Carlo Luglio e Fabio Gargano, l’attore Peppe Lanzetta e il cantautore e frontman dei Foja Dario Sansone, in dialogo con Erminia Pellecchia. Gran finale il 19 settembre con la grande attrice del cinema e del teatro italiano Marina Confalone che rimette in scena un suo storico monologo, Raccionepeccui, scritto da Giuseppe Bertolucci.
“Visionnaire25 non è una semplice rassegna – spiega Andrea Avagliano, direttore artistico – ma un laboratorio permanente che unisce generazioni diverse di artisti e pubblico. La partecipazione gratuita è la nostra risposta alla necessità di cultura accessibile a tutti”.
Gli fa eco il Direttore del Museo FRaC Baronissi Massimo Bignardi: “Nel cuore dell’estate la terrazza degli aranci del Museo si anima di nuove presenze, rinnovando ed arricchendo, di anno in anno, il successo di Visionnaire festival di narrazioni tra cinema documentario, musica e teatro, giunto alla quinta edizione. Si rinnova e rinforza il progetto che, sin dalla sua apertura, guida i passi di una realtà museale che ha saputo aprire le porte a molteplicità creative”.
La Sindaca di Baronissi Anna Petta prosegue: “Visionnaire25 con la Direzione artistica di Andrea Avagliano, rappresenta un appuntamento fondamentale del programma eventi promosso dal Comune di Baronissi. Un momento in cui la cultura si fa esperienza collettiva, emozione condivisa, risorsa strategica per il presente e per il futuro. Tra musica, teatro, cinema d’autore e laboratori creativi, attraverso questo importante appuntamento, Baronissi si conferma come città viva, capace di produrre cultura, non solo di ospitarla. Dal nostro insediamento, abbiamo intrapreso una programmazione di altissimo livello con una riflessione sui linguaggi dell’arte e della contemporaneità. I luoghi simbolo del nostro territorio, dal Giardino degli Aranci al Parco del Ciliegio, dal Museo FRaC al patrimonio storico, diventano palcoscenici ideali dove arte e paesaggio dialogano in armonia. Visionnaire si inserisce in questa visione innovativa di Baronissi, divenendo occasione per rinsaldare il legame tra cultura e comunità: gli eventi non sono pensati per pochi, ma per tutte le generazioni, in uno spirito di inclusione, confronto e partecipazione. Quest’anno in particolare, con le “lezioni in musica”, il cinema al museo e i laboratori per i giovani, vogliamo accorciare la distanza tra chi crea e chi fruisce, offrendo un linguaggio accessibile, ma mai banale. Investire nella cultura significa credere nella crescita delle persone, nella formazione delle coscienze, nella bellezza come motore di sviluppo. Vivi Baronissi è la nostra scommessa sul futuro e Visionnaire si inserisce in questo filone culturale: un progetto che si nutre del talento diffuso sul territorio e guarda lontano. Baronissi si racconta attraverso l’arte, la memoria, le nuove visioni: e invita tutti a farne parte”.