Giuliano Del Gaudio, volto noto della televisione, in tv con  “Furore, il vento della speranza” che sta riscuotendo un notevole successo di pubblico, si racconta. Una passione, quella per lo spettacolo, che ha origini lontane. “ La mia passione per la recitazione nasce All’età di 5 anni guardando film storici ed epici tra cui il mio film preferito “Ulisse” di Kirk Douglas. All’età di 8 anni, invece, iniziai con un mio amico a fare dei piccoli spettacoli con i burattini nei villaggi e nei campeggi, in estate, a Marina di Camerota, un piccolo paese del CILENTO”. I tuoi primi passi a teatro. “Si, infatti. I primi passi li ho mossi al teatro Braccodove, all’età di 12 anni, frequentai un corso per due anni, ed al teatro Bellini di Napoli dove all’età di 20 anni mi sono diplomato Accademia d’arte Drammatica del Teatro Bellini di Tato Russo, diretta da Alvaro Piccardi dal 2008 al 2010. In questa fase ho avuto la possibilitò di partecipare a diversi spettacoli, alcuni di questi molto importanti come il Recital di e con Michele Placido “Viaggio per Amore”. O anche “La classe libera” di Gabriele Russo e “Molto rumore per nulla di W. Shakespeare, con la regia di Pino “L’abbate”.  In questi giorni ti vedremo in tv  anche nella fiction “Furore, il vento della speranza”, che ruolo interpreti? “In questa fiction interpreto un ispettore di Polizia, anche se si tratta di un piccolo Ruolo. Ho recitato con Francesco Testi, uno dei protagonisti della serie insieme a Massimiliano Morra”. Guardando in avanti, e quindi cercando di individuare un attore al quale ti ispiri, a chi penseresti? “L’attore moderno a cui mi ispiro è Colin Farrell, un vero mito per me”. Cosa ti aspetti dal tuo lavoro? “Dal mio lavoro vorrei che non mi deludesse mai, anche se a volte capita che mi fa stare anche male, ma per me è una delle ragioni della mia vita, perché è una forma di “Catarsi”,  di purificazione del mio animo e del mio cuore. Un giorno spero che il mio lavoro mi permetta di farmi conoscere ed amare in tutto il mondo”. Cosa ami fare nel tempo libero? “Amo il canto lirico e leggero, imparo spesso e volentieri i canti della Divina Commedia a memoria. Spesso gioco a calcio ed a Ping Pong. Adoro il mare e viaggiare”. Cosa pensi del cinema e della tv italiana? “Io credo che il Cinema e la TV Italiana siano ancora in grado di fare ottimi lavori, come per esempio è accaduto con “La grande Bellezza”. Stimo tantissimo le fiction dell’Ares Film dirette da Alessio Inturri. Infatti spero presto che dopo la Fiction Furore, possa di nuovo  lavorare con lui. Devo dire che anche il progetto “Gomorra” mi affascina molto, infatti mi farebbe molto piacere partecipare anche al continuo della serie”.  Un giovane di belle speranze e dalle indubbie qualità, figlio della nostra regione, al quale va il nostro più sincero “in bocca al lupo”.

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