Lussemburgo – La Corte di Giustizia europea ha stabilito che la Commissione può ordinare agli Stati membri il taglio di migliaia di ulivi per fermare il propagarsi del letale batterio xylella fastidiosa. La decisione arriva dopo che le autorità italiane avevano sospeso a dicembre gli abbattimenti. Secondo la Corte basata in Lussemburgo la Commissione “può richiedere agli Stati membri di rimuovere tutte le piante potenzialmente infette dalla xylella fastidiosa, anche in assenza di sintomi, quando queste piante sono vicine ad altre già infette”.
Questo in base “al principio di precauzione” si legge nel dispositivo Bruxelles aveva fatto pressione su Roma affinché distruggesse tutti gli alberi infetti e quelli vicini entro un raggio di 100 metri. Posizione che riguarda prevalentemente la Puglia dove si stima che il 10&% degli 11 milioni di ulivi locali dovrebbe essere abbattuto. Ora in base a questo pronunciamento della Corte di Giustizia Ue, Bruxelles può imporre all’Italia di riprendere lo sradicamento degli alberi.