Ecco la storia cosa ci racconta sulla tanta discussa anemia mediterranea nel 1925 negli Stati Uniti d’ America i pediatri Cooley eLee descrissero una malattia, che fu denominata morbo di Cooley, in figli di immigrati italiani e greci, oggi conosciuta come talassemia major o anemia mediterranea. In contemporanea in Italia Riettidescrisse una malattia simile come sintomatologia al morbo di Cooley ma più lieve, che allora fu chiamata malattia di Rietti Greppi Micheli e che oggi è conosciuta come talassemia intermedia.

Ezio Silvestroni, Ida Bianco

Nel 1943 due noti ematologi italiani, Ezio Silvestroni eIda Bianco, hanno descritto una anomalia ereditaria, individuata in soggetti sani che è stata denominata “microcitemia”. Subito dopo la scoperta della microcitemia, Silvestroni e Bianco hanno dimostrato, con una lunga serie di ricerche, che il morbo di Cooley ha origine dalla condizione omozigotica cioè che il figlio malato nasce solo se entrambi i genitori gli trasmettono l’alterazione microcitemica. Il comportamento mendeliano delle microcitemie è stato verificato attraverso le vastissime casistiche familiari raccolte da Silvestroni e Bianco in più di 1100 famiglie di eterozigoti (famiglie in cui 1 genitore è microcitemico e 1 normale) e oltre 200 di omozigoti (famiglie in cui entrambi i genitori sono microcitemici) per β microcitemia. RADIO PIAZZA SALUTE

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