A Salerno il 12 e il 13 novembre i migliori medici specialisti a confronto durante il XVI Corso di Neuroradiologia Interventistica
OGGI SALUTELe nuove frontiere nel trattamento dell’ictus cerebrale
n’occasione di confronto e di dibattito nell’ambito delle specialità coinvolte nelle Scienze Neurologiche, che permetterà di tracciare linee guida ottimali per offrire al paziente un ventaglio di terapie, ognuna specifica per il proprio caso clinico.
Si terrà venerdì 12 e sabato 13 novembre 2021, presso il Lloyd’s Baia Hotel di Salerno, il XVI Corso di Neuroradiologia Interventistica denominato “Le nuove frontiere nel trattamento dell’ictus cerebrale”.
L’iniziativa biennale, che riprende dopo uno slittamento causato dall’emergenza pandemica, è organizzata dalla UO di Neuroradiologia dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna “Ospedale Bellaria” Azienda USL di Bologna con il patrocinio del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e in collaborazione con la SC di Neuroradiologia dell’Ospedale del Mare dell’ASL Napoli 1 Centro e la SC di Neuroradiologia della A.O.U. “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” di Salerno.
Il XVI Corso di Neuroradiologia Interventistica si avvale del patrocinio morale dell’AINR Associazione Italiana di Neuroradiologia Diagnostica e Interventistica, della SINch Società Italiana Neurochirurgia, della SIN Società Italiana di Neurologia e della SIRM Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica.
L’appuntamento, che si tiene con cadenza biennale dal 2012, rientra nei più importanti e utili incontri nazionali per l’aggiornamento in ambito Neuroradialogico Interventistico, con ampio spazio alla discussione multidisciplinare ed è diretto principalmente a medici specialisti Neuroradiologi, ma anche a Radiologi, Neurologi, Neurochirurghi e Chirurghi vascolari.
In Italia, si stima che l’ictus cerebrale sia la terza causa di morte e la prima di invalidità, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori, colpendo ogni anno circa 200mila persone.
- della gestione dello stroke ischemico, con particolare riferimento alla Stroke Unit del domani; della cisternotomia e Strokectomy effettuate dal neurochirurgo; del ruolo del neuroradiologo in una diagnostica sempre più automatizzata e dell’evoluzione dei percorsi riabilitativi;
- del trattamento dello stroke ischemico, con la discussione sull’opportunità dell’accesso radiale, del trattamento endovascolare dello stroke ischemico, tra tecnica e funzionalità e della formazione e “titolo” di Neuro Interventistica;
- del “Face to Face” ischemico con l’organizzazione, il trattamento delle carotidi in acuto e le stenosi ateromasiche intracraniche;
- di nuove indicazioni e prospettive in neurovascolare, con particolare riferimento al trattamento endovascolare degli ematomi subdurali cronici, alle possibili tecniche di trattamento delle stenosi dei seni durali e alle nuove tecnologie al servizio della neurointerventistica.
- delle occlusioni arteriose croniche
- degli aneurismi in elezione ACM;
- degli aneurismi di sifone carotideo;
- del trattamento endovascolare degli aneurismi rotti.



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