Tra sostanze organiche conosciute, lacqua è sempre stata considerata dalla comunità scientifica un componente inerme, una semplice molecola di idrogeno ed ossigeno che possiede alcune proprietà chimico-fisiche. La conoscenza delle particolari virtù dellacqua ha radici antichissime, basti pensare alle cosiddette acque curative, ma finora nessuna prova scientifica è mai riuscita a dimostrare lesistenza di queste proprietà.
In realtà, già da ormai 25 anni Masaru Emoto, un ricercatore giapponese, sottopone lacqua ad esperimenti molto interessanti: Dopo aver messo a punto una particolare tecnica di refrigerazione, esamina e fotografa diversi tipi di acqua così ghiacciata, come l’acqua dell’acquedotto di diverse città del mondo, e quella proveniente da sorgenti, laghi, paludi, ghiacciai. I risultati dei suoi esperimenti mostrano che i cristalli dacqua, così trattata, cambiano struttura a seconda dei messaggi che ricevono. Egli si è spinto ancora più in là: espone l’acqua alle vibrazioni della musica, delle parole (pronunciate o anche soltanto scritte sulle bottiglie dei campioni d’acqua) e persino dei pensieri. L’acqua trattata con parole “positive”forma dei cristalli bellissimi, simili a quelli della neve; l’acqua trattata con parole “negative” invece, reagisce, creando forme amorfe e prive di armonia geometrica. Le immagini dei cristalli sono talmente impressionanti che Masaru Emoto le ha mostrate in numerosi libri e attraverso conferenze che tiene in tutto il mondo, però la comunità scientifica ancora rimane sorda alle sue strabilianti scoperte.
Considerando che l’organismo umano è composto per la maggior parte di acqua, possiamo renderci conto di come una parola di odio e di cattiveria possa avere un effetto tutt’altro che esclusivamente psicologico: la nostra acqua corporea si scompone e vibra in maniera confusa, generando una sensazione di malessere e molto probabilmente degli squilibri. Nello stesso modo però una parola d’amore e di comprensione porterà in noi un’armonia che si diffonderà in tutto l’essere. Le implicazioni di questa ipotesi sono notevoli: qual è lenergia dellacqua che ad esempio acquistiamo in bottiglia? E quella del nostro acquedotto? Ed infine quella contenuta nei cibi che mangiamo? Tutte queste acque infatti hanno assorbito lenergia emotiva delle persone intorno E stato Montagnier, invece, a scoprire che alcune sequenze di DNA possono indurre segnali elettromagnetici di bassa frequenza in soluzioni acquose altamente diluite, le quali mantengono poi «memoria» delle caratteristiche del DNA stesso. Questo significa che si potranno sviluppare sistemi diagnostici finora mai progettati, basati sulla proprietà “informativa” dellacqua biologica presente nel corpo umano: malattie croniche come Alzheimer, Parkinson, Sclerosi multipla, Artrite reumatoide, e le malattie virali, come Hiv-Aids, influenza A ed epatite C, “informano” lacqua del nostro corpo (acqua biologica) della loro presenza, emettendo particolari segnali elettromagnetici che possono essere poi “letti” e decifrati. Si può dedurre, quindi, che l’acqua non è una sostanza inerme ma dotata di proprietà straordinarie, che solo adesso si iniziano a studiare, e che in futuro porteranno a risultati ancora più importanti, considerando, tra l’altro, che luomo è composto da circa il 70% di acqua.