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Casamarciano. Uno degli appuntamenti più apprezzati dal pubblico; quella parte che segue gli eventi culturali e che apprezza la cultura nelle sue variegate forme. Il Festival del teatro di Casamarciano è anche luogo ben definito; suggestiva location dove, in uno spazio aperto, si tengono le rappresentazioni. Alcuni elementi architettonici costruttivi, testimoni dell’ avvenuto storico, danno un tocco di mistero e incantesimo. In platea la presenza del sindaco di Casamarciano, Andrea Manzi, dell’assessore agli Eventi, Angelo Piscitelli e altre autorità Amministrative locali. Come consuetudine, dopo l’introduzione di saluto al pubblico della presentatrice Daniela Troisi, vi è stata la proposizione scenica della serata, la quinta secondo programma da cartellone. Notevole consenso di pubblico per “ Ambarabà ciccì cocò la mia vita sul comò” uno spettacolo di Veronica Mazza per la regia di Peppe Miale. Sul palcoscenico il ritorno di Veronica Mazza, attrice che si è particolarmente distinta anche a livello nazionale, proveniente dalla vicina Nola; il ritorno perché la scorsa edizione del Festival di Casamarciano la medesima Veronica rivestiva il ruolo di direttore artistico. Un orchestra su di un lato e la riproduzione di un camerino dall’altro. Altri attori in scena che danno un valido contributo a quello che, in effetti è un monologo e un dialogo costante con il pubblico che diviene esso stesso elemento recitativo, parte integrante della scena. Prima dello spettacolo vi è stato, come introduzione allo spettacolo, la proiezione di un filmato: si tratta di un intervento comico- ironico della protagonista, in una nota trasmissione televisiva, che seppur in chiave spassosa, puntava a sottolineare il mondo virtuale dei social e, specificamente, di Facebook. Si legge su un opuscolo introduttivo e pubblicitario del Festival: “ lo spettacolo ha come ingredienti principali la comicità e la musica e racconta, tramite i luoghi e divertenti dialoghi dell’attrice con il pubblico, quanto il ruolo e la funzione della donna sia cambiato negli ultimi decenni: sulla nota della Swing – band degli spaghetti Brothers. Veronica Mazza racconta come le donne, che una volta dovevano solo essere mamme e casalinghe, siano diventate multitasking e devono far i conti con l’amore, la famiglia, il lavoro e le relazioni con gli altri. Un compito difficile a volte stressante, ma la tempo stesso entusiasmante, di cui Veronica Mazza parla sottolineando i pro, i contro e soprattutto i dettagli più divertenti. In scena c’è stata anche la cantante Italo – Brasiliana Italia Vagna che con intermezzi musicali di qualità ha scandito il ritmo della recitazione.” Alla chiusura di un ipotetico e invisibile sipario il gran finale sulle note di una nota canzone di Alvaro Soler.
A.R. & M.N.