Cagliari, 14 settembre 2012 – Si è conclusa con un lungo applauso la protesta dei due sindacalisti della Fim Cisl e Fiom Cgil, Rino Barca e Franco Bardi, che dopo tre giorni sono scesi dal silos su cui si erano asserragliati, a 70 metri daltezza, contro la chiusura dell’Alcoa. I due sono apparsi molto provati dal freddo e dalle avverse condizioni meteo.La dura protesta, nata dopo un incontro con i vertici aziendali che avevano presentato un piano di blocco che di fatto avrebbe accelerato lo spegnimento delle celle, è terminata solo dopo una riunione tra i segretari territoriali, le Rsu e i rappresentanti Alcoa che hanno illustrato un diverso programma di fermata delle celle che, come chiedevano i L’azienda si è resa disponibile a ripristinare una maggiore gradualità del processo di spegnimento rispetto al piano presentato il 12 settembre 2012 e un numero maggiore di celle (circa 80) riattivabili nel breve periodo. Dal 12 di ottobre si spegneranno due celle al giorno. Il termine del processo verrà spostato dal 31 ottobre, al 3 novembre. In precedenza si era impegnata a estendere loccupazione dei dipendenti fino alla fine dellanno. Un segnale positivo dice il ministero dello Sviluppo economico, che “valuta positivamente lesito della difficile trattativa”, ma che non scongiura la chiusura dello stabilimento di Portovesme. Per questo motivo gli operai e i sindacalisti promettono di proseguire la loro battaglia.sindacati, è in linea con gli accordi firmati lunedì scorso al Mise per evitare limmediata morte dello stabilimento.