Nola – In merito all’interrogazione parlamentare n. 4/15615 del 16 febbraio scorso, presentata dal Vice-presidente della Camera On. Luigi Di Maio, nella quale si chiedeva al Presidente del Consiglio, ai Ministri dell’Interno, della Salute e dell’Ambiente di riferire sui risultati dello studio di monitoraggio ‘Miapi’ (monitoraggio e individuazione delle aree potenzialmente inquinate), che ha messo in evidenza in provincia di Napoli – mediante attività di telerilevamento dei parametri geofisici (magnetometrici, radiometrici e termici)  – ‘numerose aree inquinate nei comuni di Cicciano e Roccarainola precedentemente non note e siti potenzialmente contaminati’, l’Isde Medici per l’Ambiente sub-sezione di Nola-Acerra ha chiesto all’On. Di Maio di riferire in merito al succitato ‘pericolo per la salute pubblica’, auspicando un incontro sul tema, in presenza dei primi cittadini interessati dalle attività di indagine ambientale, onde poter tutelare la salute pubblica, in collaborazione con le associazioni ambientaliste. “Le mappe Miapi – si legge nell’interrogazione – hanno riscontrato inquietanti variazioni magnetiche e radiometriche in località «Vasca di Fellino» nel comune di Cicciano e nelle località «Difesa di Polvica», «Santa Maria del Pianto» e «Boscariello» nel comune di Roccarainola, lasciando ipotizzare la presenza nel suolo o nel sottosuolo, nelle acque superficiali o in quelle sotterranee, di sostanze contaminanti in altissime concentrazioni, tali da determinare un pericolo per la salute pubblica, per l’ambiente naturale e quello costruito”. “Non è possibile che ad oggi, – ha dichiarato Gennaro Allocca dell’Isde Nola-Acerra – a distanza di due mesi dall’interrogazione parlamentare dell’On. Di Maio, nessuna autorità sia intervenuta o abbia risposto al nostro appello per capire come stanno le cose in quest’area e quali iniziative si vogliano assumere per scongiurare danni alla salute pubblica”.

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