Palermo, ieri- E’ di nuovo emergenza nel canale di Sicilia, dove nelle ultime 48 ore sono state salvate oltre 5000 persone attraverso l’operazione Mare Nostrum. Durante le  attivita’di soccorso 30 immigrati sono stati trovati morti ed uno  e’stato identificato come caso sospetto di malattia infettiva “di interesse per il regolamento sanitario internazionale dell’Oms”.

Il peschereccio con le 30 vittime  e’ stato rimorchiato dalla fregata “Grecale”della  Marina militare e arrivera’ domani mattina a Pozzallo (Ragusa). I corpi ormai senza vita, secondo il personale medico, sono vittime  di una probabile asfissia o di annegamento negli spazi angusti sottocoperta.

Mentre  il caso infettivo sospetto e’ stato rilevato durante le operazioni di soccorso effettuare ieri dal pattugliatore “Orione” della Marina militare, intervenuto per prestare assistenza a un barcone. Il migrante e’ tra le 396 persone in un primo momento destinate a Messina e poi dirottate a Catania, proprio perche’ dotata di strutture ospedaliere piu’ attrezzate. Il paziente e’ stato isolato a bordo e sono state atttivate le procedure necessarie di routine previste per giungere alla diagnosi del caso. La scoperta e’ stata fatta nel corso dei consueti controlli sanitari a cura del personale medico di bordo  e personale degli Uffici di Sanita’ marittima, aerea e di frontiera del ministero della Salute.

  Proprio l’impraticabilita’ dei locali ha impedito il recupero immediato della salme, per cui si e’ deciso di trainare il peschereccio fino a Pozzallo, dove arrivera’ nelle prime ore di domani e dove si attende anche la corvetta “Chimera” con altri 353 immigrati. Il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, e’ preoccupato: “Questa -dice- e’ un’emergenza che non possiamo affrontare da soli. Le due uniche celle frigorifere del cimitero ospitano gia’ i corpi di due profughi, per i quali non e’ stata disposta la sepoltura”.

Il sindaco di Pozzallo:”abbiamo difficolta’ a gestire i cadaveri”

Il cadavere di un altro immigrato, in stato di decomposizione, e’ stato recuperato dalla nave “Dattilo” dalla Guardia costiera ieri durante le operazioni di soccorso nel Canale di Sicilia di 1.096 profughi, destinati al porto di Augusta (Siracusa). Si ritiene che il corpo sia quello della vittima di un naufragio avvenuto tempo fa.

 La nuova tragedia e’ oggetto della polemica politica, con la Lega e Forza Italia che rinnovano la loro radicale contrarieta’ all’operazione “Mare nostrum”, accusandola di causare i morti.
  Il segretario leghista Matteo Salvini afferma che il premier Renzi e il ministro dell’Interno Alfano hanno le camicie macchiate di sangue, mentre i tanti esponenti di Forza Italia, sono sulla stessa linea del coordinatore coordinatore regionale siciliano, Vincenzo Gibino: “Cosa ci verranno a dire ora Renzi e Alfano? La cronaca ci racconta delle ennesime vittime nel Canale di Sicilia, questa volta trenta, di un’emergenza che l’Italia stessa ha contribuito a creare e ad implementare, e che ancora oggi si ostina a non fermare. Con Mare Nostrum abbiamo incentivato, con grave responsabilita’, un flusso di clandestini che pare inarrestabile”.unker pensa a un commissario per gli immigrati

E la commissaria per gli Affari Interni Cecilia Malmstrom “deplora” in una dichiarazione le nuove vittime del Mediterraneo e ringrazia l’Italia per aver salvato 5 mila migranti negli ultimi giorni, ma allo stesso tempo richiama gli altri stati a fare di piu’. L’ Europa sta cercando il modo di aumentare il contributo comunitario agli sforzi dell’Italia per gestire l’aumento dei flussi migratori “nell’ambito delle risorse disponibili”, ha ribadito la commissaria Malmstrom.
  Altri porti siciliani e non solo si apprestano ad accogliere gli immigrati tratti in salvo nel fine settimana. A Taranto, con la nave anfibia “San Giorgio”, 1.170 persone. La rifornitrice “Etna” con a bordo 1.044 immigrati arrivera’ domani a Salerno. A Catania si e’ diretto il pattugliatore “Orione” con 396 immigrati mentre il mercantile “Mare Atlantic” con altri 235 e’ stato indirizzato a Messina. La motovedetta della Capitaneria di Porto “906 Corsi” ha caricato 341 persone per condurle a Porto Empedocle (Agrigento). Infine, due navi mercantili, la “City of Beirut” e la “Ticky” hanno accolto rispettivamente 105 e 190 stranieri e hanno raggiunto la rada di Trapani, senza poter entrare in porto.

 

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