La scuola inizia ufficialmente il 13 settembre in Campania, ma molte scuole hanno già aperto i battenti. Eppure migliaia di cattedre sono scoperte. Cinquemila i professori assenti per colpa dei ritardi dell’amministrazione. Lo fa sapere Giuseppe Vassallo, segretario regionale della Flc-Cgil. “La nostra scuola inizia nel solito caos al quale si aggiunge il caos delle novità introdotte quest’anno dal Ministero”. Ad esempio quella che ha negato a tutte le scuole con meno di 600 alunni il dirigente scolastico e il direttore amministrativo.

Nelle prossime ore, spiega Bianca De Fazio de La Repubblica, il direttore scolastico regionale Diego Bouché incontrerà i sindacati per affrontare questo problema. In molti istituti scolastici, dunque, al momento le lezioni non possono essere organizzate su tutto l’orario. Uscite anticipate, orario ridotto, e così via.
Vassallo parla chiaramente di ritardi eccessivi che non possono essere tollerati oltre. “Solo per quanto riguarda le immissioni in ruolo si sta procedendo con una certa velocità ed a fronte dei 2.600 docenti che in Campania devono firmare il contratto a tempo indeterminato (in parte dalla graduatoria ad esaurimento, in parte dai vincitori di concorso) possiamo stimare che le operazioni siano per due terzi andate in porto”.

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