Milano, 7 nov. – “Alle ultime elezioni il Pd ha preso il 41% e alcuni hanno detto: ‘fai una cosa, vai alle elezioni e porta in Parlamento i tuoi amici e poi fa le riforme'”. E’ uno dei passaggi che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha riservato ai seicento ospiti della cena di autofinanziamento del Partito democratico, a Milano. “Noi abbiamo fatto una scelta diversa”, ha continuato il premier, ripercorrendo le fasi dopo il successo elettorale alle europee, ossia “investire il capitale del 41%. Adesso ci giochiamo il tutto per tutto perche’ l’Italia si rimetta in moto”. L’intervento del segretario-premier e’ durato a lungo. Durante il suo discorso Renzi ha sintetizzato in dieci punti le attivita’ del governo e ha invitato partecipanti alla cena a “dare un mano al Pd, perche’ il Pd ha bisogno di una mano”.
Il sindacato non faccia politica
“Ho grande rispetto per il sindacato che fa il sindacato, perche’ gode della mia stima e ammirazione, ma quando pensa sia possibile sostituirsi alla politica, fare politica, prendere il posto per decidere, deve sapere che c’e’ un governo che non tratta con il sindacato sulle leggi, perche’ si fanno in parlamento” ha detto Renzi. Nel suo discorso agli imprenditori ha sostenuto che, con il jobs act, si avra’ un “contratto di lavoro piu’ semplice, a tempo indeterminato, la riduzione delle tasse e la certezza che, eliminando l’articolo 18, a te imprenditore non metto un altro in casa a dirti cosa fare”. “Abbiamo tolto gli alibi a tutti, a imprenditori, politici e sindacati” ha concluso.
Ci sono due Italie, una viaggia a ritmi pazzeschi
“Se avessimo il Sud in linea con il resto del Paese avremmo un Pil positivo. Ma ci sono due Italie, c’e un’Italia che viaggia a ritmi pazzeschi e una che per anni e’ stata abbadonata” ha concluso.