E’stata festa lo stesso, dopo il blitz dei carabinieri e dei vigili del fuoco che, su disposizione del gip, hanno smontato il giglio della paranza Insuperabile. Coccarde rosse e blu, i colori dell’Insuperabile, hanno riempito le vie, assieme alle altre paranze. Il blitz che aveva portato alla distruzione del Giglio era stato ordinato nell’ambito di un’inchiesta sulle attività del clan camorristico Cuccaro, egemone nella zona, e dei gruppi alleati Aprea ed Alberto. Il sequestro era stato disposto dal gip Antonella Terzi, che aveva accolto la richiesta del pm Vincenzo D’Onofrio.

Pesantissime le motivazioni. Secondo gli inquirenti negli anni scorsi durante la festa di Barra l’obelisco era stato usato per rendere omaggio al boss Angelo Cuccaro e ad altri pregiudicati affiliati al clan. Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno accertato anche che il clan Cuccaro, nelle settimane precedenti alla festa, imponeva ai commercianti il pagamento di tangenti mascherato dall’acquisto di gadget del giglio. I gadget rossoblu sventolati oggi durante la festa.

Ma anche le altre paranze, all’ombra dei rispettivi gigli, non si sono sotttratte ad una festa determinata a non lasciarsi appannare.

Non pochi hanno protestato perchè l’ordine della magistratura avrebbe imposto il marchio della camorra a tutta la manifestazione e a tutto il quartiere.

Ma anche quest’anno, oltre che nel quartiere napoletano di Barra, le tangenti – dice la magistratura – sono state imposte anche a Cercola, Comune della zona vesuviana fino a poco tempo fa controllato dal clan Sarno.

Barra ha risposto alla distruzione del simbolo da parte dei carabinieri ballando a perdifiato con centinaia di tifosi del giglio fantasma insieme agli altri. Su facebook, poi, i tifosi dell’Insuperabile, auguravano uno sfascio d’acqua sulla festa.

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