REGGIO CALABRIA – Da Cannitello, frazione di Villa San Giovanni, a Torre Faro, in Sicilia, dall’altra parte dello Stretto. Beppe Grillo ha mantenuto la promessa, e si è buttato in mare e attraversare a nuoto lo Stretto di Messina, per protestare contro la realizzazione (e ribadire l’inutilità) del Ponte. Il comico genovese e leader del Movimento 5 Stelle ha presentato un regolare certificato medico e sarà “accompagnato” da una barca che lo seguirà nella sua impresa, che non ha mancato di far discutere.
Il leader di 5 Stelle, accompagnato dallo ‘spin doctor’ del movimento, Gianroberto Casaleggio, ha improvvisato una mini-conferenza stampa. «È bello questo mettersi in gioco, dovrebbe essere un gesto di tutti», ha detto Grillo. «Questo Paese è sull’orlo di una crisi di nervi. Dovrebbero ringraziarci, che stiamo mantenendo la calma su tutti i fronti. La gente mi dice ‘prendo il fucile’ e io dico: ferma», ha aggiunto Grillo, ironizzando sullo scioglimento del Comune di Reggio Calabria e tornando ad accusare «l’informazione in mano ai partiti. Esorto i siciliani a sforzarsi e ad andarsi a informare su altri canali. Io uso wikipedia, io aggrego intelligenze sui problemi».
La traversata di Beppe Grillo sarà seguita da una barca-appoggio sulla quale prenderanno posto esperti delle correnti marine e personale medico. Un’apposita ordinanza prescrive alle navi e ai pescherecci in transito di fare attenzione per la presenza di un uomo in mare. Direttiva da applicare a tutti i natanti di passaggio anche tramite gli avvisi del Centro radar Vts (Vessel Traffic Service).