Silvio Berlusconi, ospite di ‘Porta a porta’, lancia la proposta, per combattere la disoccupazione, di non far pagare le tasse a quelle imprese che assumono “almeno una persona a tempo indeterminato”.
“Si puo’ fare qualcosa di eccezionale: in Italia ci sono circa quattro milioni di imprese – dice – e si puo’ proporre immediatamente di fare in modo che se si assume anche solo una persona a tempo indeterminato per 3-4-5 anni non si pagano i contributi ne’ le tasse, e’ come se fosse un’assunzione in nero”.
LAVORO: E’ TRAGEDIA; MONTI HA PEGGIORATO COSE “E’ una situazione molto grave perche’ riguarda in un anno piu’ di 600 mila lavoratori che hanno perso il posto, siamo vicini ai tre milioni di disoccupati: la situazione e’ quantitativamente impressionante”, ha detto Berlusconi parlando della disoccupazione in Italia. “Trentasette giovani su cento non riescono a trovare lavoro: e’ una tragedia vera e propria e dai numeri si vede come le politiche del governo Monti hanno fortemente peggiorato la situazione”. CON AUSTERITA’ RISCHIO FALLIMENTO STATO “L’austerita’ ha portato alla recessione che potrebbe portare alla depressione e al fallimento dello Stato”, ha detto Berlusconi. “Togliere tutte le autorizzazioni che si devono chiedere per aprire negozi o imprese o avviare cantieri e trasformarli in controlli successivi”. E’ la ricetta dettata da Berlusconi e intesa a fare uscire l’Italia da una situazione di crisi e di disoccupazione che il Cavaliere definisce “tragica”. “Chi fara’ queste costruzioni e aprira’ i negozi sara’ attento a fare le cose a regole d’arte”, ha aggiunto Berlusconi, che poi si e’ soffermato sul ritardo dei pagamenti alle imprese: “e’ colpa dello Stato che, ad esempio, nella sanita’, paga con un ritardo enorme, addirittura a 930 giorni. Chi paga piu’ in fetta e’ Lombardia che paga le imprese ad un anno. E’ uan spirale di ritardi che inquina la vita delle imprese che si vedono costrette a licenziare e lo Stato deve prendere atto di questa situazione”. NON VOGLIO 51% MI BASTA IL 40% Per realizzare “la vera rivoluzione liberale” che consentira’ “la riforma della Costituzione” e quindi “ammodernare il Paese, non voglio il 51%, mi basta il 40%, perche’ cosi’ avro’ in Parlamento il 55%”, grazie alla legge elettorale. Lo ha detto Silvio Berlusconi a porta a porta. Questa “e’ la conditio sine qua non per rendere il Paese governabile”, ha concluso.
“L’evasione si deve combattere e io sono il presidente del Consiglio che l’ha combattuta di piu’ facendo passare da 7 a 11,7 miliardi le risorse recuperate dall’evasione”, ha detto Berlusconi. Il Cavaliere ha rincarato parlando di un Monti “finto” a proposito della proposta fatta dal Professore di unire i moderati “Il Monti che ho conosciuto io era finto” e per questo “io lo volevo, non come capo dei moderati, ma come federatore dei moderati che sono la maggioranza in Italia”.