CASTELLAMMARE –Due giorni e decido se lasciare. Lo ha detto alla fine Luigi Bobbio e non poteva essere altrimenti nel giorno in cui si ritrova in aula da solo, senza la sua maggioranza. Il sindaco, dopo aver battagliato da solo contro lopposizione, firma la resa: Se entro due giorni non avrò trovato una nuova maggioranza, rassegnerò le dimissioni. Bobbio però ci crede ancora, nonostante i numeri impietosi. Tanto che annuncia anche la data del voto sul bilancio: l8 novembre, ben oltre i termini previsti dal governo. Questo proprio in relazione alle dimissioni che dovrebbe protocollare domani. Venti giorni di tempo per trovare una nuova maggioranza e portare il bilancio in aula.
Difficile ricomporre i cocci a questo punto, vista la fotografia scatta ieri nel consiglio alla Reggia di Quisisana. In aula era da solo, per sfidare lopposizione nelluno contro tutti. Con lui cerano solo i quattro consiglieri del Pdl, gli unici fedelissimi del sindaco, ma in silenzio. Il resto del centrodestra se la dà a gambe, lanciando un chiaro segnale al suo leader. La verità è che la maggioranza (o quel che ne resta) è a pezzi, non riuscendo a trovare una posizione comune in vista di un consiglio comunale che inevitabilmente farà da spartiacque. Innanzitutto perchè Bobbio è andato clamorosamente sotto sul provvedimento proposto dallopposizione: è passato con 14 sì latto di indirizzo sulla ricapitalizzazione di Terme di Stabia per 4 milioni di euro. Solo due i contrari, Cimmino e Scevola (Pdl), mentre altrettanti sono stati gli astenuti, Nicola Corrado e Eduardo Melisse, questultimo a sorpresa tra i banchi dellopposizione. Ma sulla questione cè stato un duro scontro. Il sindaco ha ribadito lillegittimità dellatto prodotto dallopposizione, leggendo in aula il parere espresso dal super-professore Amatucci: Votate un atto illegittimo – ha tuonato Bobbio – che se deliberato produrrà un danno erAnche se dovessi lasciare, un commissario prefettizio non vi darebbe mai retta. Piuttosto, se volete salvare Terme di Stabia ragioniamo sul bilancio di previsione. Un ultimo tentativo disperato che Bobbio compie da solo di fronte lopposizione, sintomo che la sua avventura è proprio agli sgoccioli.
Lopposizione se la ride, ma non troppo. La verità è che una schiarita non la trovano nemmeno loro. Poteva essere il giorno per celebrare il fatidico game over su cui da giorni stanno lavorando le forze alternative a Bobbio, compresi gli ultimi fuoriusciti dalla maggioranza. E nemmeno questa volta è stato possibile mettere fine allesperienza amministrativa di Bobbio. Mancava sempre lui: Massimiliano De Iulio. Tanto atteso e mai entrato nellaula consiliare di fortuna della Reggia di Quisisana. Unassenza che non promette nulla di buona in ottica sfiducia, che sarebbe potuta avvenire con le dimissioni contemporanee di sedici consiglieri comunali. Mancava proprio il sedicesimo, De Iulio, che ormai si sente alternativo a Bobbio ma non vuole essere decisivo per mettere la parola fine alla consiliatura. Per questo si respirava aria di delusione nei banchi dellopposizione. Fino a quando Bobbio non ha annunciato la resa, quasi sicura, tra due giorni. Allatto delle dimissioni avrà 20 giorni per recuperare una maggioranza. Il tempo scadrà il 6 novembre e non è detto che lopposizione voglia arrivare a quella data. Sarà ancora caccia al sedicesimo.
16/10/2012 ariale allente, un debito fuori bilancio di quattro milion