NAPOLI – «In questo momento credo sia stata questa la decisione più giusta»: è con queste parole che il governatore della Campania, Stefano Caldoro, dopo le polemiche degli ultimi giorni parla della nomina dei nuovi consiglieri del presidente, Fulvio Martusciello e Daniela Nugnes, rispettivamente delegati alle Attività produttive e all’Agricoltura. Occasione gliela dà una conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia sul Microcredito.
A chi gli chiede del finto rimpasto, Caldoro risponde che è «legittimo» domandarsi «se fosse stato possibile fare altro», ma, aggiunge, la soluzione adottata per ora «va bene, è funzionale all’attività che dobbiamo svolgere». Limportante è «garantire il corretto funzionamento della macchina amministrativa». Questa è la sua preoccupazione perché in settori come le Attività produttive e Agricoltura, «era opportuno responsabilizzare i consiglieri». Poi aggiunge «la scelta era stata fatta già nel mese di luglio. L’orientamento era di rafforzare il collegamento tra Giunta e Consiglio e di scegliere al suo interno chi dovesse occuparsi di queste materie».
Si tratta comunque solo di «un primo passo per raggiungere, quando sarà possibile, l’investitura diretta della responsabilità amministrativa di Giunta». In poche parole Martusciello e Nugnes sono destinati a diventare assessori. Anche perché rimane il problema della sentenza del Consiglio di Stato sulle quote rosa in Giunta. Una sentenza che «è chiara» e per questo «quando ci sarà l’inserimento nellesecutivo di nuove persone, il loro ingresso dovrà essere equilibrato secondo quella sentenza».
A chi gli chiede il super assessore Sergio Vetrella sia stato ridimensionato, il governatore spiega di no. Vetrella «ha la delega ai Trasporti, la quale, tra le voci di bilancio, è seconda solo alla Sanita». In oltre lo stesso assessore «ha lavorato straordinariamente bene, ha un incarico molto duro e in più una situazione molto difficile che sta affrontando con grande capacità, visti tutti i tagli che ci sono».
Nel 2010, al momento della definizione della Giunta «era stato previsto un collegamento temporaneo tra le due deleghe». a quella delle Attività produttive è «strategica e politica» ed per questo si arriva ora allo scorporo dei due settori attribuiti a Vetrella.
«Con il Piano azione coesione si svilupperanno una serie di misure – precisa Caldoro – e credo sia giusto che ci sia qualcuno che se ne occupi avendo maggior tempo da dedicare a questa rilevante attività. Chi ha la delega ai Trasporti impegna in questo la gran parte della giornata, il 95% del tempo»
Quanto all’inchiesta sui fondi del Consiglio, il presidente della Giunta ribadisce che la Campania «è una delle più virtuose d’Italia come già lo era prima».

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