Una spallata alla camorra dell’agro-nolano, cinque ordinanze eccellenti, due delle quali nei confronti di uomini legati direttamente ai super boss latitanti, Pasquale e Salvatore Russo, capi dell’omonimo sodalizio e inseriti nell’elenco di 30 ricercati più pericolosi a livello nazionale. Le operazioni sono state condotte dagli uomini del nucleo investigativo del gruppo di Castello di Cisterna, che hanno eseguito questa mattina le ordinanza di custodia cautelare emesse dal Gip, su richiesta della Dda della Procura di Napoli.
Gli indagati, già detenuti per altri reati, sono Gennaro Tecchia, 29 anni, nato a San Giuseppe Vesuviano e residente a Saviano; Gianfranco Tecchia, 27 anni, anche lui nato a San Giuseppe Vesuviano e residente a Saviano; Marco Assegnati, 44 anni, di Napoli; Antonio Covone, 37 anni di Pomigliano d’Arco e Marco Galliano, 36 anni, di Napoli.I primi due sono considerati esponenti di spicco del clan capeggiato dai fratelli Russo, gli altri, invece, sono esponenti di primissimo piano del clan Nino-Pianese, che opera in contrapposizione armata con il clan Russo per il predominio dell’agro Nolano.
Gennaro e Gianfranco Tecchia sono responsabili di una estorsione ai danni del titolare di una impresa edile, alla quale avevano richiedevano 120 mila euro, quale condizione essenziale per la serena prosecuzione dell’attività di realizzazione di costruzioni edili nel comune di Saviano.
Gli altri indagati sono invece responsabili di una estorsione mediante minacce telefoniche nei confronti di una persona alla quale era stata rubata una vettura.
Sia Gennaro Tecchia che Marco Asseganti sono stati tratti in arresto da latitanti; dal Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna entrambi inseriti nell’elenco dei 100 ricercati più pericolosi a livello nazionale il primo tratto in arresto in data 25 giugno 2008 in Ottaviano e il secondo il 18 dicembre 2008 in Spagna.
07/05/2010