Non c’è tempo per gli avvii morbidi al Festival di quest’anno: dopo l’anticipazione della Quinzaine che già nell’apertura gioca carte prestigiose con l’accoppiata Aki Kaurismaki (premio alla carriera) e Marco Bellocchio (“Fai bei sogni” film d’apertura), giovedì tutte le sezioni si presentano con il “vestito buono” e attirano l’attenzione sia dei media che del pubblico.

 RESTER VERTICAL di Alain Guiraudie con Daniel Bonnard e India Hair. IN CONCORSO. La Francia non si nasconde e gioca la carta del regista che sorprese la Croisette con “Lo sconosciuto del lago”. Questa volta il protagonista è un documentarista sulle tracce del lupo nella regione del Lozère. Incontra una pastorella, la mette incinta, si ritrova ragazzo-padre in piena età adulta, finisce per dimenticare il lavoro e scendere verso la povertà nella solitudine. Con un ultimo scatto di reni proverà a rimettere in sesto la sua vita e a tornare sulle tracce del lupo del Lozère…

 SIERA NEVADA di Cristi Puio con Branescu Mimi e Dana Dogaru. IN CONCORSO. Per il regista de “La morte del signor Lazarescu” si tratta di un ritorno sotto i riflettori 15 anni dopo. All’indomani della strage di Charlie Hebdo una famiglia si riunisce per commemorare la morte del padre. Il giovane medico Lary ritrova vecchie sintonie, pensieri inconfessati e dubbi su se stesso in quel fine settimana familiare. E nulla va come previsto…

– CLASH di Mohamed Diab con Nelly Karim e Hany Adel. UN CERTAIN REGARD. Film ad alto rischio quest’opera prima egiziana che è stata scelta per la serata d’apertura in forza del suo tema attualissimo. Ambientato al Cairo nel 2013, due anni dopo la Rivoluzione e all’indomani della destituzione del Presidente Morsi, il film mette in scena gli scontri di piazza e la cattura dei manifestanti da parte della polizia. Divisi per convinzioni e religione, alcuni fermati si ritrovano nello stesso cellulare di polizia. Sapranno aiutarsi tra loro?

– PERSONAL AFFAIRS di Maha Haj con Amer Hlehel. UN CERTAIN REGARD. E’ un rischio certamente calcolato quello di mettere nella stessa serata d’apertura anche un film che batte bandiera israeliana. Ma la vecchia coppia che aspetta notizie dai figli a Nazareth sa che il giovane Tarek, dall’altra parte della frontiera a Ramallah cerca inquieto il suo destino mentre la figlia sta per avere un bambino. E molto più lontano, in Svezia, il primogenito aspetta ancora la visita dei genitori. Una società esplosa e senza radici si mette in scena tra voglia di fuga e ricerca delle radici.

– MONEY MONSTER di Jodie Foster con George Clooney e Julia Roberts. EVENTO SPECIALE. In contemporanea col resto del mondo plana a Cannes la nuova e provocatoria fatica dell’attrice ormai sempre più regista. Un thriller in tempo reale in cui il vero protagonista è il denaro. Infatti dietro la furia di un uomo che sequestra il conduttore di un programma tv dedicato alla finanza e la sua produttrice e li minaccia in diretta tv potrebbe nascondersi un segreto più terribile…

– L’ULTIMA SPIAGGIA di Thanos Anastopoulos e Devide Del Degan. PROIEZIONE SPECIALE. Una curiosa miscela di documentario e apologo, il film mostra una spiaggia del litorale triestino, a pochi passi da confine, dove ancora resiste la discriminazione tra i sessi. Ma c’è un mondo colorato e diverso che abita quell’ultimo muro.

– NERUDA di Pablo Larrain con Gael Garcia Bernal e Alfredo Castro. QUINZAINE DE REALISATEURS. Senatore del Parlamento cileno, comunista in odore di persecuzione, il poeta Pablo Neruda rischia il peggio quando si scaglia contro il Presidente Videla in una serie di infuocati discorsi. Un ispettore di polizia viene incaricato dell’arresto del poeta che si dà invece alla macchia insieme alla moglie. Ma in questo gioco del gatto e del topo, Neruda scopre la sua natura di testimone del tempo e voce politica del suo paese.

– L’ECONOMIE DU COUPLE di Joachim Lafosse con Bérenice Bejo e Cedric Khan. QUINZAINE DES REALISATEURS. Nella società al tempo della crisi anche un matrimonio finito può scontrarsi con gli obblighi del protafoglio. Marie e Boris si separano, lei rivendica la casa che ha acquistato, lui il diritto di abitarci per la ristrutturazione che ha finanziato. In più non hanno soldi per rifarsi una vita separatamente e ci sono due figli di mezzo. Cosa resterà dei loro sentimenti?

– VICTORIA di Justine Triet con Virginie Efira, Vincent Lacoste, Melvil Poupaud. SEMAINE DE LA CRITIQUE. Apertura tricolore per la sezione dei critici con una storia di sentimenti tra thriller e melodramma. L’avvocato penalista in crisi sentimentale Victoria si ritrova a una festa di matrimonio in compagnia di Vincent, il suo ultimo fidanzato e di un ex tossico che ha conosciuto in tribunale. La mattina dopo Vincent viene accusato di tentato omicidio e chiede aiuto proprio a Victoria. Ma mischiare.

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