Per il cardinale arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, la camorra “è un tumore”. “E’ come quegli animali a cui tagli la testa e poi ne nascono due”, commenta il porporato dopo l’ultimo omicidio a Scampia. Dal meeting delle religioni mondiali per la pace, a Sarajevo, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, Sepe riferisce che “la ripresa della guerra di camorra era stata prevista sia dalle istituzioni sia dalla polizia in una riunione”.