Per oltre quindici anni ha percepito un trattamento pensionistico per la sua condizione di «cecità assoluta», ma era tutto falso e l’uomo conduceva una vita più che normale. Con queste accuse i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere un falso invalido residente in Mondragone, S.E. di anni 61, che dal 1999 ha percepito la pensione di invalidità e indennità di accompagnamento per oltre 168 mila euro.
Le indagini delle Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sono state condotte attraverso un accurato raffronto dei dati forniti dall’Inps con quelli contenuti negli archivi di polizia, che hanno consentito ai Finanzieri di scoprire che S.E. era regolarmente titolare di patente di guida, condizione questa apparentemente in contrasto con il dichiarato stato di invalido per cecità assoluta.
Gli ulteriori approfondimenti delle indagini, eseguite mediante pedinamenti, appostamenti, fotografie e videoriprese, hanno consentito di accertare che l’uomo era solito spostarsi per la città alla guida del proprio ciclomotore, in modo da potersi recare ovunque, da solo, senza bastone bianco e senza cane d’accompagnamento o altro mezzo idoneo alla deambulazione.

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