Caserta – Un salto nel tempo quello che si è svolto nella Reggia di Caserta. La bellezza del Palazzo Reale con l’incanto di undici dame che hanno elevato la gioia della musica lirica napoletana nella stupenda e suggestiva cornice della Sala Alessandro.
L’ensemble Notalirica, tutta a femminile, per l’occasione divenute le “Dame del Regno” hanno portato alla Reggia i classici più belli e conosciuti al mondo, diretti dal direttore d’orchestra e soprano Clara Villano con la voce del Soprano lirico drammatico Maestro Teresa Sparaco. Le note del soprano e la musica delle dieci bravissime dame si sono mescolate alla storia, allo sfarzo della sala e ai suoi dipinti, così come i costumi d’epoca di cui erano elegantemente abbigliate, hanno ridato alla Reggia il lustro e la cultura delle feste e fasi dell’era borbonica.
L’organico delle “Dame del Regno” è così formato: Clara Vitale, soprano e direttore d’orchestra; Cecilia D’Iorio, primo vìolino; Clelia Romano, vìolino; Fiammetta Drammatico, violino; Giulia Romano, viola; Monia Massa, violoncello; Martina Nappi, flauto traverso; Adriana Mendella, clarinetto; Cira Romano, arpa; Anna Paola Zenari, pianoforte e Teresa Sparaco, soprano drammatico, con la magistrale presentazione della giornalista Laura Ferrante.
La musica nella Reggia di Caserta offre sempre emozioni e sarà sempre una parte importante della vita di ogni artista. Una serata di immensa fonte di soddisfazione, che ha ripagato dell’impegno in essa profuso, da parte delle musiciste, il folto pubblico che ha ascoltato, “Le Dame del Regno” fino al termine del concerto con il doveroso bis.
Articolo di Laura Ferrante di Comunico Caserta

Teresa Sparaco, soprano
Teresa Sparaco , nata a Caserta , ha amato cantare fin da piccola ed invogliata da suo padre , Antimo Sparaco, bassista elettrico di un gruppo musicale amatoriale, nonostante gli studi amatoriali, decide di studiare musica presso professori privati. Così grazie alla tecnica dello studio musicale e vocale, la porterà a cambiare vari cori e conoscendo in seguito dei professionisti, Maria Ranieri e Gloria Vardaci, soprano eFracesco Malapena, tenore. Per la soprano Sparaco stare nel coro gli dava ottime opportunità, come quelle di lavorare con dei grandi musicisti: Maestro direttore d’orchestra Tronco,il direttore di coro e orchestra Rosario Messina ed avere la priorità di solista. La sua soddisfazione più grande e stata l’ audizione presso il Principe Luigi Giordano Orsini tenore del San Carlo di Napoli. Il Maestro, estasiato e soddisfatto della voce del soprano, decide di darle le giuste lezioni del bel canto lirico e con molti anni di studio ottiene uno stile di perfezione e professionalità. Il soprano Sparaco in seguito ha partecipato a Concorsi nazionali e internazionali tra cui il Concorso Caruso, il Concorso Amici della Musica, Concorso Tebaldi, Concorso G.Bruno. Con la Questura di Caserta dal 2003 al 2006, in occasione della loro Festa e dei festeggiamenti del 154° Anniversario dei Caduti , si è esibita, alla presenza delle alte cariche di stato, nel teatro di Corte della Reggia di Caserta. Nel suo percorso lirico e stata ospite in concerti nei Teatri ed Eventi, oltre ad essere ospite tramite una rete televisiva Set Tv in Marina di Camerota . Ha partecipato con un finale a sorpresa allo spettacolo del “Gran Concerto di Capodanno” organizzato dalla Pro Loco Vallata, in Piedimonte Matese esibendosi con la East European Philharmonic Orchestra diretta dal Maestro americano Robert Gutter , con ben cinquanta professori d’ orchestra europei, con una interpretazione tratta dall’ Opera lirica la Traviata di Verdi in “Libiam ‘ne i lieti calici”. Dotata di una voce particolare, che coniuga un timbro unico a volume, di estensione notevoli, la Sparaco è definita soprano drammatico, ma in natura lei ha un timbro assai scuro, con alcune zone opache e aspre. Grazie alla tecnica agguerrita è in grado di emettere vocalizzi di grande precisione a piena voce , varietà alla linea melodica, consentendo un gioco espressivo estremamente frastagliato. Il timbro rimane l’aspetto più contestato della sua vocalità; la sua arte e fondata sui forti contrasti, durante i quali in specie nell’enorme registro acuto le note acquisiscono una specie di fosforescenza e di inaudita violenza; il registro centrale, risona spesso velato, piuttosto dissonante, a causa dell’ intensivo ricorso al falsetto, per sottolineare smarrimento o debolezza del personaggio, mentre le note gravi possono essere considerate troppo brutali, o viriloidi. Secondo le prescrizioni belcantistiche, cioè immascherandosi, la voce non acquista il consueto squillo, ma trasparenza e luminescenza particolarissime; uno strumento dalle qualità timbriche di inedita astrazione, capace di un buon legato, per quanto certo non purissimo. Tra le espressioni artistiche è in grado di rinnovarsi incessantemente nonché di fornire spunto ad analisi critiche ed estetiche molto complesse facendone quasi un genere d’attualità.
REPUBBLICA DI SAN MARINO

INTERVISTA “La Voce del Cuore”da Kosmomagazine
Supporti Musicali
Chi è il Maestro Robert Gutter…
Robert Gutter è nato nel 1938 a New York e si è diplomato in direzione d’orchestra presso la prestigiosa “School of Music & Art” di New York.
Ha conseguito il diploma accademico presso la Scuola di Musica dell’Università di Yale. In Italia si è diplomato presso l’Accademia Chigiana di Siena con Franco Ferrara. Ha diretto a: New York, Washington, New Orleans, Connecticut Grand Opera (USA), Londra (Regno Unito), Parigi, Liège (Francia), Vienna, Linz (Austria), Milano, Firenze, Catania (Italia), Madrid, Tenerife (Spagna), Stoccarda (Germania), Tienjin (Cina), Almati e Astana (Kazakhstan), San Pietroburgo (Russia), Reykjavik (Islanda), Concepcìon (Cile), Skopje (Macedonia), Vilnius (Lituania).
E’ stato Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Ucraina (Kiev), della Filarmonica di Stoccarda, della Sinfonica della Radio Irlandese, London Schubert Players, Filarmonica di Liège, Hermitage Orchestra di San Pietroburgo, Cappella Accademica di San Pietroburgo, Toronto Radio Orchestra, Sinfonica di Victoria, Sinfonica della Radio Televisione di Ljubljana, Sinfonica di Bucarest, Sinfonica di Città del Messico, Filarmonica del Cairo, Orchestra di Stato della Turchia, Sinfoniche di Hartford, Colorado Springs e Albuquerque, Orchestra Sinfonica di Springfield (Massachusetts, dove nel 1986 gli è stato conferito il titolo di “Conductor Emeritus”).
Attualmente è Direttore Principale della Filarmonia di Greensboro (Nord Carolina-USA). E’ anche Direttore Artistico e membro di facoltà dell’Istituto Internazionale per Direttori d’Orchestra a Bacau in Romania.RADIO PIAZZA EVENTI IN CAMPANIA