Come da indiscrezioni già annunciate ieri, il sindaco Bobbio questa mattina, in apertura del consiglio comunale, ha annuciato di aver ritirato le dimissioni. Allo stesso tempo, ha ritirato tutti i punti all’ordine del giorno previsti nell’odierna assise cittadina, rinviando tutto ad un prossimo appuntamento consiliare. Pochi minuti e tutti a casa, anche i tantissimi cittadini che erano in fila sotto Palazzo Farnese pronti ad entrare ed assistere al dibattito in aula. “Questa è una di quelle giornate che non si vorrebbe mai vivere”. Con questa frase, il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, ha iniziato il suo discorso di apertura al consiglio comunale di questa mattina. Discorso che si è concluso con l’annuncio delle ritirate dimissioni e con il ritiro dei nove punti all’ordine del giorno. “E’ una di quelle giornate in cui l’uomo ed il politico devono differenziarsi – ha proseguito Bobbio – e deve prevalere il politico. Se prevalesse l’uomo, magari anche con un pizzico di egoismo, di individualismo, attento più al proprio capitale politico personale che ai problemi della città, io oggi direi votiamo e lasciamo che la città guardi, osservi e giudichi. Non me lo posso permettere, sia come uomo che come politico. Se votassimo oggi, la geografia dei numeri e dei soggetti consiliari per come si è venuta a delineare nell’ultimo periodo porterebbe ad un risultato politico istituzionale che sarebbe certamente quella della bocciatura del bilancio consuntivo e via via di tutti gli altri punti all’ordine del giorno. Questo dato politico avrebbe una conseguenza anche sociale, significherebbe condannare alla perdita di ogni speranza la città, condannare alla perdita del lavoro i dipendenti delle Terme, significherebbe condannare tutti quei lavoratori in grandi difficoltà. Oggi sarebbe sbagliato sottoporre al voto il bilancio per farlo bocciare da chi ritiene che sia virtuoso far prevalere la politica rispetto alle necessità di una città. Allora l’uomo politico, il sindaco in carica- poiché ieri ho revocato le mie dimissioni – oggi preferisce mortificare l’uomo, dichiarando, per senso di responsabilità, che l’uomo politico ha il dovere di ricercare soluzioni politiche fintanto che soluzioni politiche posso essere ricercare e trovate. Quindi dichiaro, nella pienezza dei miei poteri e delle mie facoltà, di ritirare tutto l’ordinativo oggi all’ordine del giorno” ha concluso. Il presidente del consiglio, Gaetano Cimmino, ha quindi dichiarata conclusa l’assise cittadina. Secondo le norme, a partire dalla giornata di ieri, il sindaco ha ora 20 giorni di tempo per riportare in aula, e quindi al voto dei consiglieri comunali, i bilanci di previsione 2012 e consuntivo 2011. “C’è stato un ottimo lavoro in questo giorni – ha detto Bobbio subito dopo la chiusura del consiglio comunale – , un lavoro che ha portato comunque ad un proficuo risultato in termini di coesione e di ritrovata sinergia fra tanti di quei soggetti politici che sostengono l’amministrazione. Nei prossimi giorni questo lavoro dovrà trovare compimento, dovrà trovare, come dire, la sintesi, raggiungendo alcuni obiettivi che ci possono permettere, ripeto, di trovare e ampliare le ragioni di stare insieme, che sono sempre quelle: stare insieme per il bene di Castellammare. Io continuo a dire e questa è stata, ripeto, la motivazione della mia scelta di oggi, che il mio primo, unico interesse, deve essere ed è il primo ed unico interesse di chi vuol sostenere la mia Amministrazione, è l’interesse della città di Castellammare. Noi faremo, dobbiamo fare, abbiamo il dovere di fare tutto ciò che serve a mettere in sicurezza la città, a stabilizzarla dal punto di vista sociale e lavorativo, a rilanciarla nei vari settori nei quali ha grandi potenzialità. Lo stiamo facendo, lo abbiamo fatto, dobbiamo continuare a farlo