Diamo ancora uno sguardo al 2012, ma giusto per capire cosa succederà questanno. Capire qual è lo stato della musica anche grazie a qualche dato ufficiale uscito la settimana scorsa.Che la musica, come il giornalismo e altre categorie, siano in continua evoluzione ormai ce lo diciamo da tempo e lo leggiamo ogni giorno. Anche nella musica limportanza del digitale cresce in percentuale ogni anno e ormai è col fiato sul collo alla musica fisica. Poi ci sono le sorprese vintage che ci dicono come le nicchie non aiutino a (soprav)vivere ma siano un frammento interessante del mercato. E questi dati ci dicono anche qualcosa sui gusti di chi la musica ancora la compUna delle cose più strane del report sullindustria musicale Usa di Nielsen ScanScore, intanto, riguardaproprio questa cosa dei gusti: in cima agli album più venduti del 2012, infatti, cè un album del 2011, primo per il secondo anno consecutivo (prima volta da quando esiste questa rilevazione), ovvero 21 di Adele (che nella sua Gran Bretagna questanno è stata scalzata da Emeli Sande), che ne ha venduto la bellezza di 4.4 milioni, seguita da Red di Taylor Swift (uscito ad ottobre!) e daiOne Direction (che al quinto posto piazzano il precedente Take me home. Tra i due album si infilano i Mumford & Sons di Babel). Insomma una sorpresa ma neanche tanto visto il gran parlare che aveva fatto di sé la giovane cantante inglese. A fare da leggero contrappeso a questo strapotere, però, cè anche il fatto che 21 sia stato anche lalbum regalato meno gradito di questo Natale.Ma a parte Adele, come sono andate le vendite in uno dei mercati più importanti al mondo? Beh, discordanti, a seconda del punto di vista. Se, infatti, le vendite totali (senza distinzione di supporti) hanno visto un incremento generale del 3.10%, quelle degli album in generale (comprese cassette, Lp, album digitali) è sceso del 4.4%, che diventa del 12.8% se si conta solo la musica fisica.A fare la parte del leone sono due categorie: gli album digitali, la cui vendita fa un balzo del 14.4% arrivando a 118 milioni (contro i 103 del 2011) con la vendita degli album fisici crollati del 13.5% e soprattutto ivinili che vedono lincremento maggiore, passando 3.9 milioni a 4.6 e facendo segnare un +17.7%. Una nicchia, certo, rispetto agli altri numeri, che però nel suo piccolo riesce a incrementare i fan.Tra i generi musicali è il rock a farla da padrona con 102.2 milioni di album venduti e un incremento del 2%, seguita dalla musica Alternativa(che cala del 4.3%), dallR&B che perde il 10.2%, dal Country che fa segnare lincremento maggiore col 4.2% e dal Metal che rimane stabile (-0.8%).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *