QUINDICI – Che il muro di omertà anche tra le imprese che hanno subito richieste estorsive nel Vallo di Lauro fosse crollato, era già cosa nota da tempo. Anche grazie alle indagini dei militari del Nucleo Investigativo dell’Arma, agli ordini del capitano Antonio Patruno, quelle coordinate dal pm della Dda di Napoli Francesco Soviero.
E proprio su una serie di estorsioni, secondo le indiscrezioni almeno sei, consumate da boss e gregari della famiglia quindicese, sarebbe concentrata una nuova indagine della Direzione Distrettuale Antimafia. Una serie di estorsioni poste in essere dal clan Graziano negli anni a cavallo tra il 2000 e il 2008. Quella che proprio partendo dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Felice Graziano, ha consentito al pm della Dda di Napoli Francesco Soviero di stringere il cerchio su alcune richieste di pizzo che il clan aveva imposto su tutto il territorio. Nel registro degli indagati, oltre al collaboratore di giustizia, anche altri boss della famiglia quindicese.
In tutto gli indagati per reati aggravati dal metodo mafioso, dovrebbero essere cinque. Tutti ritenuti vicini allo stesso collaboratore di giustizia, prima che nel 2008 decidesse di saltare il fosso e passare dalla parte dello Stato. Unindagine che si sarebbe sviluppata anche attraverso lescussione delle vittime. E cè da ritenere che stavolta il lavoro dellAntimafia abbia scalfito anche quel minimo di impermeabilità esistente sul territorio e soprattutto il timore di rappresaglie. Uninchiesta che sarebbe approdata alle fasi conclusive. E non si esclude che nelle prossime settimane, o anche prima, possano esserci dei provvedimenti. Non per forza custodiali da parte della Procura Antimafia. Quello che è certo, comunque, è che in questi anni la Dda di Napoli ha continuato a lavorare sulle tracce offerte dalla collaborazione di Felice Graziano.
E molte inchieste, anche senza un approdo cautelare, sono state comunque definite con rinvii a giudizio e a processo. Tra gli indagati anche lo stesso collaboratore di giustizia, Felice Graziano, che è stato tra laltro già processato anche per gli omicidi di Vincenzo Cava e quello di Nunziante Scibelli, rimediando in entrambi i casi una condanna. Non solo, recentemente anche per una vicenda di detenzione abusiva di armi.
Tutti procedimenti attivati dalla Dda a seguito delle sue dichiarazioni ai pm, prima il sostituto Maria Antonietta Troncone e successivamente allattuale pm che si occupa del Vallo di Lauro, il sostituto Francesco Soviero.