Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento “Le misure fiscali dei decreti sull’emergenza da Covid-19”. Lo studio esamina le misure fiscali urgenti adottate dal Governo per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, contenute nel Decreto “Cura Italia” n. 18/2020 (convertito con modificazioni nella legge n. 27/2020), nel Decreto “Liquidità” n. 23/2020 e nel più recente Decreto “Rilancio” n. 34/2020. Si tratta di una serie di disposizioni inerenti la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari e previdenziali e di misure a sostegno della liquidità di famiglie, imprese e lavoratori autonomi che introducono contributi, crediti d’imposta e cessione dei relativi crediti, detrazioni fiscali, premi e incentivi.Il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 181
, denominato “Cura Italia” (d’ora in avanti, anche Decreto “Cura
Italia”) e il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 232
, denominato “Liquidità” (d’ora in avanti, anche Decreto
“Liquidità”) contengono, tra le altre disposizioni urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica
da COVID-19, una serie di misure di carattere fiscale inerenti la sospensione dei versamenti e degli
adempimenti tributari e previdenziali.
Con il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 343
, denominato “Rilancio” (d’ora in avanti, anche Decreto
“Rilancio”), il Governo ha ulteriormente integrato e modificato tali disposizioni di sospensione e di
proroga di versamenti e di adempimenti ed ha, inoltre, introdotto contributi, crediti d’imposta e
cessione dei relativi crediti, detrazioni fiscali, premi e incentivi.
Per agevolare la lettura, le parti aggiunte o modificate nel documento – rispetto a quello pubblicato il
29 aprile u.s.4 – sono evidenziate in colore giallo, in modo da facilitarne la visualizzazione.
2. Misure fiscali inerenti la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari e
previdenziali
Gli articoli da 60 a 62 del Titolo IV (“misure fiscali a sostegno della liquidità delle famiglie e delle
imprese”) del d.l. n. 18/2020 (Decreto “Cura Italia”) disciplinano la sospensione dei termini relativi a
taluni versamenti e adempimenti di natura tributaria e previdenziale.
Tali misure sono state successivamente integrate, e in parte modificate, dagli articoli da 18 a 26 del d.l.
n. 23/2020 (Decreto “Liquidità”), dalla legge di conversione del Decreto “Curata Italia”, nonché dal d.l.
n. 34/2020 (Decreto “Rilancio”), rendendo il quadro complessivo ancora più articolato.
Nel loro insieme, infatti, le misure approvate adottano criteri selettivi di tipo soggettivo, geografico,
quantitativo e anche temporale tra loro diversificati che rendono l’applicazione delle stesse oltremodo
complessa, anche da parte di professionisti che, come i commercialisti, hanno competenze specifiche
e sono abituati a confrontarsi con la farraginosità della normativa fiscale.