Venerdì 7 aprile, ore 9.20, sarà presentato presso il Liceo Medi; Aula Magna di Cicciano, nell’ambito della Rassegna “Voci dal mondo. A colloquio con gli autori” “L’Arcano del Vietnam” di Jack Hirschman. Sarà presente l’autore. Comitato promotore Carlangelo Mauro, Rosanna Napolitano, Teresa Napolitano, Felice Seneca, Gelsomina Sirignano. Ringrazio gli studenti delle classi 3G e 3D, VA, VBL che hanno accolto l’invito a partecipare a questo importante evento culturale. Ringrazio Sergio Jagulli e Raffaelle Marzano di Casa della poesia di Baronissi e naturalmente l’autore.
“L’Arcano del Viêtnam” è, come dice il suo autore, un “libro miracolo”. Scritto nel 1972, rifiutato da vari editori, perduto per tanti anni e poi miracolosamente ritrovato, rappresenta un punto nodale nella formazione e nella costruzione della coscienza letteraria, poetica e politica di Jack Hirschman. Atto di accusa e di partecipazione, l’opera scaturisce in un momento tragico della storia degli Stati Uniti che ha profondamente ferito l’animo di un’intera generazione, incrinando definitivamente il “sogno americano”.
Scrive l’autore: “Anche se ho trascorso la mia infanzia durante la Seconda guerra mondiale e quella guerra ha prodotto i suoi effetti negativi su tutti – anche su quelli nati dopo la sua fine – la guerra americana in Viêtnam fu la più grande catastrofe nella vita degli adulti della mia generazione e non deve essere dimenticata nella nostra epoca e in quelle future”.
Questo Arcano riflette la posizione etica assoluta del suo autore, pacifista ma soprattutto Jack Hirschman è fiero oppositore della distruzione cieca e barbarica in nome dell’imperialismo, perpetrata dal suo stesso paese, di questo piccolo Stato pacifico ed innocente, che a mani nude marciava verso la propria indipendenza e lottava per ritrovare la sua unità infranta.
Questo messaggio politico ed ideologico viene supportato dal nascere di una lingua poetica audace e complessa.
Quello che qui leggiamo è dunque quel testo ritrovato e rivisitato in cui ci è possibile vedere il modo in cui sono utilizzati diversi campi di forza: il vudù vietnamita, la cabala ebraica e lo spirito della rivoluzione. (Sergio Jagulli, Casa della poesia di Baronissi)___________________
Jack Hirschman, considerato uno dei maggiori poeti americani contemporanei, è nato nel 1933 a New York. Poeta, scrittore, pittore, traduttore, attivista politico a favore dei poveri e degli emarginati, ha pubblicato – tra poesia, saggi, traduzioni, antologie – più di 100 libri. In aperta opposizione alla guerra del Vietnam venne allontanato dall’insegnamento all’UCLA nel 1966. Membro del CLP (Communist Labor Party), della Union of Left Writers, fondatore e redattore della rivista Compages, redattore di Left Curve e del People’s Tribune,
fondatore del World Poetry Movement e delle Revolutionary Poets Brigate, vive a San Francisco, in California. Ha pubblicato con la Multimedia Edizioni: “Soglia infinita” (1993), “Arcani” (2000), “Volevo che voi lo sapeste” (2004), “12 Arcani” (2004), “28 Arcani” (2014) e “The Arcanes” (2006 e 2016) due imponenti volumi che raccolgono in lingua inglese tutti gli Arcani scritti dal 1972 al 2016.
Jack Hirschman