Covid, Confapi: «Imprese chiudono, siamo abbandonati» L’allarme del presidente Marrone: «Distrutti anni di sacrifici»
NAPOLI – «In questo momento estremamente complesso per il Paese e per la Campania, in particolare, non è semplice trovare una soluzione che vada bene per tutti, ma le chiusure a intermittenza che stiamo vedendo e che le Istituzioni, a tutti i livelli, ci stanno proponendo finiscono solo per diventare un modo meno traumatico per abbandonare al proprio destino gli imprenditori e intere famiglie di lavoratori. Tutti lasciati a combattere per la sopravvivenza, senza alcun rispetto per i sacrifici di anni e anni».
Lo ha detto Raffaele Marrone, presidente Confapi Napoli.
«Molte attività – sottolinea Marrone – stanno chiudendo perché non riescono più a mantenere la gestione in mancanza di entrate e con lo spettro, costante, di un lockdown totale. E altre sono destinate a seguire lo stesso percorso. Parliamo di imprenditori che sono padri di famiglia e datori di lavoro di altri padri di famiglia che vedono nella chiusura delle proprie imprese l’unica alternativa possibile a una incertezza che regna sovrana».
L’altro volto di una emergenza Covid-19, che «non è solo quella sanitaria, che dev’essere certamente risolta con tutte le energie e le risorse possibilei, ma che sta anche nella richiesta di aiuto di chi è ancora in attesa di quei supporti economici promessi dalle istituzioni, per il momento rimasti lettera morta».
«Attendiamo – conclude il numero uno di Confapi Napoli – il rispetto delle promesse con fatti concreti semplici e diretti».
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