- La “linea guida” riguardante l’affidamento del servizio di ricovero dei randagi di Castellammare, emanata dall’Assessore al ramo signora Maria Rita Auricchio di concerto con il Sindaco, è stata resa nota all’A.D.D.A. nel corso dell’incontro tenutosi il 10 giugno 2014 presso la sede del Comune e prontamente, pur se garbatamente, contestata nel merito dai rappresentanti dell’Associazione (Presidente e Vice-Presidente) presenti unitamente al Sindaco e all’Assessore al ramo: in tale occasione, invero, l’Associazione ha tenuto a richiamare l’attenzione degli amministratori comunali sulla necessità di applicare sul territorio le normative nazionali e regionali di settore.
- Nella medesima occasione il Sindaco Nicola Cuomo non ha fatto altro che parlare al telefono, di modo che non è dato comprendere come egli possa ritenere di aver avuto contezza di ciò che si disse in quella sede, mentre la signora Auricchio, delegata evidentemente a (fingere di) ascoltare quanto avevamo da dire, non ha mostrato alcuna disponibilità a tenere in debito conto le problematiche e le esigenze prospettate dall’A.D.D.A., bensì non ha inteso far altro che descrivere l’Amministrazione Comunale come “sensibile a tali problematiche” tant’è vero che avrebbe fatto di tutto per risparmiare sui costi (!).
- Pertanto, l’A.D.D.A invita il Sindaco Nicola Cuomo ed i suoi collaboratori a non menzionare impropriamente nei suoi comunicati stampa l’A.D.D.A stessa e gli orientamenti di cui essa si fa portatrice da oltre un quarto di secolo sul territorio.
- L’affidamento temporaneo dei randagi alla nuova struttura di Brusciano è stato deliberato e portato avanti senza verificare correttamente il possesso dei necessari requisiti, come segnalato non solo dall’A.D.D.A. ma anche dall’Assocanili e dal Ministero della Salute, ripetutamente pur se inutilmente;
- il trasferimento dei randagi ospitati presso la precedente struttura di Torre del Greco alla nuova struttura di Brusciano è avvenuta con modalità a dir poco discutibili (documentate con video e foto, che mostrano chiaramente i gravi maltrattamenti subiti), con la presenza del veterinario ASL solo il primo giorno; alle operazioni hanno personalmente assistito i rappresentanti dell’Associazione, tentando in ogni modo -ancora: inutilmente- di far sospendere le operazioni e di farle riprendere con le dovute modalità e cautele, mentre l’incaricato dal Comune ha assunto un atteggiamento di completo disinteresse e si è rifiutato di presenziare allo “scarico” dei cani presso la struttura di destinazione, il cui titolare ha, a sua volta categoricamente rifiutato di far assistere i rappresentanti A.D.D.A. allo “scarico”, appunto.
- Per ricoverare i cani la struttura di Torre del Greco chiedeva circa 3 euro ad unità, comprensivi di terapie anti-leshmaniosi ed alimentazioni specifiche per animali ammalati, prezzo sul quale viene ora risparmiato ben poco e pagato un prezzo altissimo da parte degli animali trasferiti, che ovviamente non potranno usufruire di cure adeguate e, soprattutto, sono stati sottoposti a traumi gravissimi, pur essendo molto anziani e abituati al luogo ed al gruppo in cui vivevano da tempo, alcuni di essi da oltre 10 anni.
- L’interruzione del pubblico servizio prospettata dal Sindaco nel suo comunicato stampa avrebbe ben potuto aver luogo negli ultimi due anni da parte della stessa struttura di Torre del Greco, che è tuttora creditrice nei confronti dell’A.C. di Castellammare di circa 160.000 euro e che, invece, ha continuato a svolgere il servizio di ricovero in modo ottimale.
Su questo ennesimo insulto ad esseri che non hanno voce per potersi ribellare contro gli inutili e mostruosi soprusi che subiscono, GIUSTAMENTE l’opinione pubblica è insorta.
A.D.D.A. – Via Plinio Il Vecchio n. 60 – Castellammare di Stabia – 0818704085