In merito a quanto stabilito nellultima riunione dellATO 3 e a quanto dichiarato da esponenti del Comitato Civico per lacqua pubblica, il Sindaco Geremia Biancardi ha dichiarato quanto segue.
Prima di entrare nei dettagli, è doveroso, da parte mia, fare due premesse. Innanzitutto, sono e resto del parere che il servizio idrico debba essere ripubblicizzato anche se, come ho più volte ripetuto, cè bisogno di una legge dello stato che, a tuttoggi, non cè. Io non conosco altri metodi legali, se gli amici del Comitato Civico, invece, sono a conoscenza di precedenti, sottolineo, a norma di legge, sono pronto a valutarli.
Poi, io non scappo mai davanti alle responsabilità mie e dellamministrazione che presiedo ed in questi tre anni e mezzo di governo della città, ne ho dato ampia dimostrazione. Delegare unaltra persona per una riunione o una votazione, non vuol dire dare carta bianca, ma precise indicazioni, quindi, spero che anche questa faccenda sia chiara, una volta e per tutte.
Veniamo al caso specifico. La riunione dello scorso 27 ottobre era stata convocata per approvare non il salvataggio della GORI, come strumentalmente qualcuno vuole far credere, bensì per il finanziamento dellATO cui apparteniamo e non della GORI, lunico, finora, a non essere mai stato sovvenzionato dalla Regione. Mi sembra davvero incredibile che quello che è, senza dubbio, un buon risultato raggiunto, venga mistificato a tal punto. Poi, nel volantino affisso in città, cè una verità incontrovertibile: senza questo finanziamento, a pagare sarebbero stati solo quei cittadini che hanno sempre correttamente pagato il servizio. E questa mi sembra una colossale ingiustizia. Inoltre, nella stessa riunione è stato approvato, per la prima volta, negli ultimi anni, il taglio delle tariffe. E questo nessuno lo ha detto.
Infine, mi sembra giusto ritornare sullaccordo tra Comune, ATO e GORI, che, una parte del Comitato Civico non ha voluto firmare, nonostante avessimo concordato che i morosi avrebbero potuto sanare la loro posizione con le tariffe del 2004, ovvero, prima che al Comune subentrasse la GORI nella gestione del servizio idrico.