Con il richiamo dell’ambasciatore francese da Roma per consultazioni, la Francia, o meglio il governo Macron, ha aperto la crisi diplomatica con l’Italia. I francesi, dopo la questione immigrazione, sono stati vittima di attacchi provenienti dagli esponenti del governo italiano (Salvini e Di Maio) e ministri francesi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la visita della coppia grillina Di Maio-Di BATTISTA ad una delegazione estremista dei Gilet Gialli, tentando un’ Alleanza per le prossime europee. Gli stessi Gilet Gialli che in questi giorni hanno messo ferro e fuoco Parigi ed altre città francesi minacciando la ‘guerra civile’. Il governo parla di ingerenza nella politica francese ed è ancor più grave se a promuovere queste iniziative è il leader, nonché vice premier del M5S. Molti organismi internazionali hanno stabilito che siamo in ‘RECESSIONE TECNICA’ ; lo SPREAD è vicino ai 300 mentre la borsa di Milano perde oltre il 2%. Addirittura si temono tempi peggiori nei prossimi mesi. L’Italia, a differenza del paventato boom economico previsto da DI Maio, non cresce. È proprio i francesi che stringono alleanze con la Germania di Angela Merkel, potrebbero chiudere i rubinetti (gli altri lo hanno già fatto). Il governo italiano, con i suoi uomini forti, continua ad usare toni come ‘chi se ne frega’ ed altri.
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