Covid-19, dal mal di schiena alla maskne: i vari disturbi del lockdown
Il coronavirus ha rivoluzionato molti aspetti della vita e provocato alcune problematiche che, se non affrontate, possono diventare croniche
Il Covid-19, questo nemico invisibile ma spietato, ha rivoluzionato le nostre esistenze e continua a farci sopravvivere in un tempo sospeso al quale ancora facciamo fatica ad abituarci. Tra il costante timore di essere contagiati e di contagiare, il distanziamento sociale e la quarantena, sono numerosi gli effetti negativi che si riverberano sul benessere sia fisico che psichico.
Covid-19 e smart working, il mal di schiena è in agguato
Se già prima dell’emergenza Covid-19 circa 3 italiani su 4 soffrivano di dolori posturali, nel periodo di lockdown, complice lo smart working, questi disturbi sono peggiorati. In pole position tra i sintomi più diffusi c’è il mal di schiena, seguito dalla cervicalgia e dai dolori alle articolazioni inferiori. Oltre alle posture scorrette assunte mentre si lavora o mentre si passa il tempo davanti al pc, a peggiorare la situazione è la mancanza di attività fisica, con il conseguente aumento di peso.
Per porre rimedio, prima di ricorrere ai farmaci, è fondamentale assumere comportamenti in grado di migliorare la salute della schiena. Ad esempio, se si trascorrono molte ore seduti, è bene alzarsi frequentemente, fare qualche passo e magari anche un po’ di stretching per il collo e le braccia. Quando si sta seduti, poi, i piedi devono essere poggiati a terra, il ginocchio deve formare un angolo di novanta gradi e il bacino non deve scivolare sulla sedia.
Nel prossimo Dpcm riaprono bar, ristoranti e negozi. Shopping fino alle 22
La favola del napoletano Filippo, da meccanico di provincia alla Ferrari
Torre del Greco, si aggrava il bilancio-Covid: altri due morti, i contagi salgono a 1.005
Gianni Morandi: “Se aprono a Natale, arriva la terza ondata peggiore”
BOLOGNA. ”Se riaprono a Natale poi passiamo ad una terza ondata peggiore, quindi facciamoci un Natale pensando al bene, ai parenti recitando una poesia per nostro Signore, ma la salute prima di tutto. Se allarghiamo troppo poi succede come questa estate che si è aperto tutto, tutti che entravano e uscivano e poi alla fine abbiamo pagato molto di più, quindi stiamo attenti a questo Natale”. Così Gianni Morandi nel corso di un’intervista a ‘Giletti 102.5′ su Rtl 102.5, sull’idea di possibili riaperture nel periodo natalizio.
”E’ difficile parlare di questi argomenti – sottolinea-, io continuo ad avere testimonianze di persone che mi dicono: ‘Non si può scherzare con il virus, non è vero che non esiste, non è vero che prende solo i vecchi’. Per esempio ieri è morta una ragazza di 21 anni nel Reggiano, io sono sconcertato”.
”Io e mia moglie sicuramente usciamo di meno – racconta il cantante – viviamo in campagna quindi riusciamo a fare delle passeggiate, io ho la passione della corsa e ci vado senza mascherina, e se dovessi incontrare qualcuno mi allontano molto, anche se è difficile qui in campagna incontrare qualcuno. Di solito faccio 12, 13, 15 km, dipende, ma è questione di abitudine, se per un giorno non lo faccio, quasi sto male”.

I commenti sono chiusi, ma riferimenti e pingbacks sono aperti.