Genova – Sono in arrivo a Genova altre 3.500 tonnellate di rifiuti napoletani, (come dire 70 camion) destinati alla discarica di Scarpino, prima tranche di un carico complessivo di cinquemila tonnellate che il Comune ha accettato di accogliere a seguito di un accordo tra le Regioni Campania e Liguria. Un patto firmato un mese e mezzo fa allinterno del tavolo delle Regioni e mai attuato.Il punto di partenza è lennesima situazione di emergenza a Napoli che si è creata a causa del guasto di alcuni impianti e della prossima sospensione dellattività del termovalorizzatore di Acerra, un impianto che a metà gennaio chiuderà per lavori di manutenzione. E allappello partito dalla Campania, la Liguria (non da sola) aveva risposto allinterno del Tavolo delle Regioni.Loperazione nasce nello spirito della solidarietà tra le Regioni ma ha anche un valore economico, nelle casse di Amiu entreranno 115 euro a tonnellata, come dire oltre 400mila euro, alla Regione qualche spicciolo (14 euro di ecotassa ogni tonnellata).Era andata peggio un anno fa quando le tonnellate erano state ben 20 mila, come dire una decina di camion al giorno di spazzatura sottratta ai cumuli che soffocavano Napoli rendendo concreto il rischio di epidemie. In quel caso, lappello diel neo-insediato sindaco Luigi De Magistris era arrivato sulla scrivania di Marta Vincenzi, dopo i contatti tra le aziende di gestione dei rifiuti. Coinvolgendo, infine, anche la Regione Liguria, che pure in passato aveva risposto no a simili richieste.