“Mi e’ gia’ stata data un’opportunita’ e di questo vi ringrazio. Vi chiedo di darmene un’altra: sono un uomo nuovo e ve lo dimostrero’. Fidatevi di me”. Cosi’ Fabrizio Corona ha cercato di ‘convincere’ i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano chiamati a stabilire se confermare o meno l’affidamento in prova ai servizi sociali che gli e’ stato concesso il 18 giugno scorso dal giudice Giovanna Di Rosa. Il Tribunale si e’ riservato di decidere nei prossimo giorni. Da giugno scorso, Corona sta scontando la pena alternativa al carcere all’interno della comunita’ “Exodus” di Don Mazzi, nella sede di Lonate Pozzolo (Varese). Se dal Tribunale di Sorveglianza dovesse arrivare un ‘no’ alla conferma dell’affidamento in prova, ha spiegato il suo difensore Ivano Chiesa, “Fabrizio dovra’ tornare in carcere a Opera”. Il sostituto procuratore generale, Antonio Lamanna, ha dato parere favorevole alla conferma.