Napoli, 18 nov. – Controlli a Napoli ed in provincia contro la panificazione abusiva. I carabinieri del Comando provinciale di Napoli, insieme a militari del Nucleo antisofisticazione e sanita’, stanno eseguendo ispezioni per contrastare il fenomeno, partendo dalle verifiche ai forni per continuare con la rete di distribuzione e deposito del pane, fino ad arrivare alla vendita al dettaglio nei supermercati e per le vie cittadine: in pratica, monitorando tutta la filiera del ‘prodotto’. A Napoli, nella zona del “Cavone”, nel cento storico, in un panificio i carabinieri hanno sequestrato 20chili di impasto per pane, in cattivo stato di conservazione: era stato scongelato e ricongelato piu’ volte. In totale, il pane sequestrato e’ stato di circa 3.300 chili, merce che sara’ consegnata per lo smaltimento ed ai canili municipali del territorio. Complessivamente, i militari hanno denunciato, in stato di liberta’, una quarantina di panificatori con i’accusa di inosservanza alla disciplina inerente l’igiene per la produzione e la vendita di sostanze alimentari. Sono state elevate anche numerose sanzioni amministrative. Un precedente controllo antipanificazione abusiva era stato effettuato il 20 ottobre scorso. In quella occasione, i carabinieri sequestrarono: 17 forni (a Frattamaggiore, ad Arzano, 2 a Pomigliano d’Arco, 2 a Sant’Aanastasia, 2 ad Acerra, a Brusciano, a Castello di Cisterna, 2 a Giugliano in Campania, a Villaricca, a Sant’Antimo, 2 a Somma Vesuviana e ad a Torre Annunziata, in quanto totalmente abusivi o in condizioni igienico sanitarie pessime; ed infine, 3.200 chilogrammi di pane, ed una cinquanta di persone denunciate. CRONACA DA RADIO PIAZZA CAMPANIA NEWS