L’ Associazione dei Medici per l’Ambiente della Campania è ben lieta dell’azione sanitaria che a 360°gradi si vorrà attuare nelle Province di Napoli e Caserta come è emerso dalla giornata del 4 Ottobre all’ Ordine dei Medici di Napoli. “Ridurre il carico di inquinamento globale che grava su queste popolazioni è la prima azione virtuosa che occorre attuare in Campania; questo concetto rappresenta la sintesi conclusiva dell’ ultimissimo Studio Scientifico “Sentieri” e “Sentieri KIDs”. “Purtroppo dobbiamo attuare questa azione con le sole forze regionali in quanto anche il Sito di Interesse Nazionale Agro Aversano- Litorale Domizio e Flegreo è stato declassato dal Ministero dell’ Ambiente a SIR ( Sito di Interesse Regionale)”. “Migliorare la sostenibilità ambientale in un te
Il Coordinamento Comitati Fuochi ( formato da oltre 40 comitati) e ISDE- Medici per l’ambiente della Campania,
da anni attivi nella battaglia per il risanamento della Terra dei fuochi, intendono evidenziare alcuni aspetti su cui il governo nazionale ha mostrato assoluto disinteresse nel risolvere il problema seguendo la giusta direzione.
Alcuni dei punti significativi su cui CCF e ISDE da tempo hanno ‘messo in mora’ il governo nazionale sono:
– Riportare alla classificazione di Siti di Interesse Nazionale SIN per le bonifiche e la messa in sicurezza di tutti i siti campani degradati a Siti di Interesse Regionale mettendone fortemente a rischio la possibilità di bonifica; Evitare in questo modo un legittimo ricorso giuridico per questa sottostima del danno ambientale che riteniamo spropositato e crudele soprattutto per i cittadini in età infantile ( BAMBINI ) e in età fertile ( DONNE in GRAVIDANZA )
– Dare piena attuazione alla Legge 6/2014 (Decreto 136/2013) nella parte relativa al comma 4-quater dell’Art. 2 in riferimento all’aspetto sanitario, punto su cui non c’è stato alcun coinvolgimento delle associazioni locali e della Rete di Medici e Pediatri di Famiglia coordinata dai Medici per l’Ambiente delle province di Napoli e Caserta e degli esperti sanitari dell’ISDE ITALIA da decenni impegnati nell’ analisi scientifica delle correlazioni Ambiente e Salute;
– Dare immediato seguito alla diffusione dei dati ISPRA aggiornati in riferimento alla produzione nazionale di rifiuti speciali e pericolosi, di cui al momento non si ha alcuna traccia né un resoconto aggiornato.
rritorio così degradato porterà a migliorare gli Stili di Vita Collettivi che fanno da contro-altare a quelli tanto declamati dal Ministro Lorenzin come Stili di Vita Individuali”.
Come principale associazione Internazionale che si occupa di correlazioni tra Ambiente e Salute continueremo a divulgare tra i medici i concetti di Epigenetica e di alterazioni della programmazione fetale in caso di grave impatto ambientale. Siamo ben lieti che il numero di iscritti all’ ISDE cresca ancora nel prossimo anno in modo da attuare anche un forte aggiornamento professionale su tale tematica”.