E tornato ancora  in Russia il tenore nolano Raffaele Sepe. Per un concerto nel teatro della città di Syktywkar,  repubblica di komi come è San Marino in Italia  Un viaggio estenuante. Tre scali daereo ma ne è valsa la pena per essere stato ancora una volta protagonista nella terra della steppa insieme ad un validissimo staff di artisti. A partire dal direttore dorchestra A. Rudin famoso violoncellista che ha accompagnato gli interpreti in opere tratte da Donizetti, Gluck, Spontini,  Caccini, Stradella, Rossini e Verdi.<?xml:namespace prefix = o ns = “urn:schemas-microsoft-com:office:office” />

 

Levento è stato organizzato nel contesto del festival Musica Viva 

 

La prima parte e stata caratterizzata dalle opere per orchestra tratte dal preludio della Traviata di Giuseppe Verdi.  Raffaele Sepe si è esibito con Pietà Signore di A. Stradella e successivamente con il pezzo Ohimè quale apparato dallopera La Vestale di Spontini. Poi è stata la volta della soprano di casa Elena Poposkaya che ha deliziato la platea con un brano  di Donizetti e successivamente con LAve Maria di Caccini. 

 

Dulcis in fondo, come già verificatosi in una precedente occasione in quel di Mosca, lormai collaudatissima ed coppia Poposkaya/Sepe, si è esibita in uno spettacolare  duetto sulle note di O sole mio.  Il numerosissimo pubblico che si è spellato le mani in interminabili applausi. 

 

Presenti la radio e la tivù del paese ex Unione Sovietica che ha prodotto varie interviste e servizi per i protagonisti.

 

Alla domanda Cosè la Musica per te?, il lirico partenopeo ha risposto: La musica non e nulla senza espressione, senza sentimento la musica deve essere assorbita, sentita ed espressa. La sofferenza, lo spirito di sacrificio ti fanno capire la gioia e l’essenza della musica stessa, che, senza queste prerogative, rischierebbe di diventare gesto meccanico, arida e con rischio di non arrivare al cuore della gente. Gente che io ringrazio sinceramente, soprattutto  tutti  quei giovanissimi ragazzi intervenuti numerosi al concerto in questo paese che vive tante tribolazioni.

 

Li ha notato affascinati dalle sue parole, il Sepe,  e questo gli ha dato ancora più soddisfazione ed emotività della stessa esibizione. Per questo mi ritengo un fortunato, conclude.  Perché attraverso la musica, lirica o napoletana che sia, riesco  a creare un feeling con chi ascolta, ad avere e dare sensazioni gradevolissime che diventano il sale della vita e che ripagano dei tanti sacrifici che si devono fare per salire su un palco internazionale.

 

Internazionale, si, perché uno dei prossimi impegni di Raffaele Sepe, potrebbe verificarsi in Israele.  Si è agli ultimi dettagli. Qualche mese fa fu la città di Haifa ad ospitarlo protagonista maschile  della Carmen. Evidentemente ha lasciato unottima impressione, se lo richiedono ancora!  Se sarà ancora Don Josè dellopera di Bizet oppure Mario Cavaradossi della Tosca,  il Werther dellopera omonima o altro ancora, lo scopriremo presto. 

 

Intanto, per il momento sta godendo di un meritato riposo attivo perché il suo credo è studiare, studiare sempre!!! Anche nei momenti di pause da concerti. Venerdì scorso si è concesso una presenza in giuria allultima tappa di Miss Vesuvio 2012 dei patron Anna Maione e Nicola Pinto con la direzione artistica del m° Gianni Parisi.

 

Levento presentato da Gaetano Gaudiero, di non solo di bellezza, ma anche di arte, teatro, spettacolo, solidarietà e con campagne di sensibilizzazioni, attende solo la finale per eleggere la reginetta per lanno in corso, di questa notevole iniziativa itinerante. E chissà che, allultimo atto  non vi siano i presupposti per unesibizione del tenore di casa nostra nellultima location che, con molta probabilità, sarà il teatro Totò a Napoli.  Noi lo speriamo!

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