Nel pomeriggio di ieri, presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolto il tanto atteso vertice per risolvere diversi punti e soprattutto chiarire le reali prospettive dellazienda ufitana Irisbus. Allincontro hanno preso parte i Segretari Generali provinciali, i rappresentanti confederali e rappresentanti di categoria nazionale e provinciale, Governo e Fiat. Circa duecento sono le tute blu che hanno raggiunto Roma a bordo di pullman organizzati per far sentire la loro voce e fare definitivamente chiarezza su una vertenza che dura da oltre un anno-sottolinea il Segretario Generale della Cisl Irpina Mario Melchionna – Lincontro di oggi è stato fondamentale anche per risolvere due questioni di emergenza: quella dei lavoratori che rientrano nel decreto esodati circa 198- per il passaggio alla pensione con il vecchio sistema, dopo la firma del Ministro dellEconomia Grilli e quella del II anno di Cigs – che riguarda 390 lavoratori- che concede più tempo per valutare le offerte da parte di imprenditori interessati a rilevare lazienda e che assicurino lassunzione di tutte le maestranze. N. 70 risultano ricollocati in altre aziende Fiat. È in programma un prossimo incontro, sempre presso il Mise, dove si entrerà nel merito della trattativa per una risoluzione concreta e definitiva. La Cisl a tutti i livelli si è impegnata da sempre nella risoluzione della delicata questione che riguarda circa 700 lavoratori dello stabilimento Irisbus, tutti i lavoratori dellindotto e le loro famiglie. La contrattazione e la concertazione sono alla base della politica sindacale della nostra Organizzazione. Siamo fiduciosi che qualcosa potrà cambiare e lincontro di oggi rappresenta un primo e importante passo per il raggiungimento dellunico e fondamentale obiettivo comune:salvare lazienda e tutti i livelli occupazionali, ciò equivarrebbe a salvare soprattutto lIrpinia dalla crisi del settore industria.