Che fumare faccia male è un dato di fatto. Come è assodato quanto sia difficile smettere, vuoi per la dipendenza dalla nicotina, vuoi per la psicologia e la gestualità.
Per questo le sigarette elettroniche stanno riscuotendo un successo notevole nel nostro paese, dove i negozi si moltiplicano come funghi.Le e-cig, infatti, consentono di continuare a fumare, ma senza i rischi legati alla combustione delle sigarette classiche. Con le sigarette elettroniche si aspirano principalmente vapore acqueo ai più svariati gusti e nicotina, ma si evitano le principali sostanze cancerogene, specialmente il monossido di carbonio.Tuttavia gli svapatori, come amano definirsi i fumatori di e-cigarette, e non solo loro, si pongono una domanda fondamentale: siamo proprio sicuri che le sigarette elettroniche non facciano male?Anche se sono in corso studi a riguardo, specialmente sulluso a breve e lungo termine, lIstituto Superiore di Sanità ha bocciato la e-cig: lefficacia del prodotto nello smettere di fumare è infatti ancora tutta da dimostrare, così come sono da dimostrare i danni che può produrre sulla salute, per quanto sia meno dannosa di quella classica.LIss, in risposta ad una richiesta del Ministro della Sanità, Renato Balduzzi, precisa anche che, dal momento che non si conoscono gli effetti sulla salute, è necessario un foglio di avvertenze allinterno delle confezioni che spieghi al consumatore gli eventuali rischi.Sempre secondo lIstituto di Sanità, per far sì che le e-cig diventino un coadiuvante nello smettere di fumare, dovrebbero prima passare diversi controlli e certificazioni, così come è per le gomme e i cerotti alla nicotina. Attualmente tali controlli non ci sono.Proprio lassenza di una certificazione e del marchio di sicurezza ha portato nei giorni scorsi Nas al sequestro a Genova di circa 3000 unità di sigarette elettroniche e a multe per i negozianti di migliaia di euro.Una sigaretta elettronica non certificata, inoltre, è esplosa in mano a un venticinquenne genovese, mentrestava caricando il liquido nel serbatoio. La nicotina è entrata a contatto con gli occhi, costringendo il giovane a una corsa all’ospedale. Fortunatamente è stato medicato e dimesso con una prognosi di dieci giorni per infiammazione oculare.