Situazione preoccupante ma meglio non creare allarmismi! Una situazione, di caos, che va gestita senza panico. Sembra che il tempo si fermi: la mascherina che ricopre in parte il viso è divenuta il simbolo di un qualcosa di straordinario che vorremmo tutti passasse in fretta; una tempesta, una bufera forse non del tutto inaspettata. Secondo indicazione, proprie del campo della medicina dal sito Wikipedia: “I coronavirus sono un genere di virus a RNA che fanno parte della sottofamiglia Orthocoronavirinae, della famiglia Coronaviridae , del sottordine Cornidovirineae, dell’ordine Nidovirales. Si tratta di virus dotati di pericapside con un genoma a filamento singolo a senso positivo e con un nucleocapside di simmetria elicoidale. I coronavirus sono responsabili di patologie nei mammiferi e negli uccelli. Nell’uomo, provocano infezioni respiratorie, spesso di lieve entità come il raffreddore comune, ma in rari casi potenzialmente letali come polmoniti e bronchiti. I coronavirus sono stati responsabili delle gravi epidemie di SARS del novembre 2002, di quella della MERS del 2012 e della polmonite di Wuhan, parliamo dei giorni nostri, del 2019-2020. A gennaio 2020, non esistono Vaccini o farmaci antivirali per la prevenzione o per il trattamento considerati validi dalla comunità scientifica. Alla stessa data si conoscono sette ceppi di coronavirus in grado di infettare gli umani. Come si sa Il 31 dicembre 2019 è stato segnalato un nuovo ceppo di questo virus a Wuhan, in Cina. Al 15 febbraio 2020 risultano 1.527 decessi e circa 67.097 casi accertati a livello globale conseguenti all’epidemia portando il governo cinese a chiudere scuole e università. Il ceppo di Wuhan è stato identificato come un nuovo ceppo di β-CoV dal Gruppo 2B con una somiglianza genetica del 70% circa rispetto al SARS- COV.”. Un virus che riguarda buna parte del pianeta. Per quel che riguarda il nostro paese; Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto: chiuse scuole e università. Sospese le manifestazioni di piazza, casi si segnalano nel bergamasco e a Venezia stop, niente Carnevale. Sembra che tutto si fermi! Dobbiamo sperar e che passi questa bufera per sperare presto in un ritorno della normalità! Intanto la diffusione del coronavirus in Italia, ha visto salire il bilancio dei contagiati e il governo varare un decreto legge. Un provvedimento con misure volte ad arginare il rischio e ha spinto gli amministratori delle Regioni più colpite, quali Lombardia e Veneto a prendere provvedimenti. Scuole e musei chiusi, lezioni ed esami alle Università sospesi e stop alle manifestazioni, Carnevale di Venezia compreso. E il Miur ha deciso di sospendere a partire da domenica 23 febbraio 2020 le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione, sia per le mete in Italia sia all’estero. La Regione Lombardia sta predisponendo un’ordinanza, firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro Roberto Speranza. Il documento, non appena emanato, sarà trasmesso a tutti i prefetti delle Province lombarde. L’ordinanza: sono contemplati; la sospensione di manifestazioni, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso; sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. Per quanto riguarda la nostra Regione:
Primi provvedimenti; arriva il divieto di sbarco sull’isola di Ischia per i residenti in Lombardia e Veneto. Inoltre divieto per i cittadini cinesi provenienti dalle aree dell’epidemia. Lo prevede, fino al 9 marzo, un’ordinanza firmata dai sindaci dei sei comuni di Ischia. Le notizie dalla Cina: Il coronavirus secondo Xi: “La più grande emergenza sanitaria” L’ammissione del presidente in videoconferenza con 170mila funzionari. L’epidemia del coronavirus «è la più grande emergenza sanitaria nella storia della Cina», dalla fondazione del sistema comunista nel 1949 a oggi: è quanto ha detto il presidente Xi Jinping, nel corso di un collegamento avuto in videoconferenza con i funzionari statali di livello centrale, locale e militare. Una riunione ad ampio raggio «senza precedenti», secondo il tabloid Global Times, con l’obiettivo di coordinare la risposta dello Stato. In Italia intanto Partite di Calcio rinviate e stadi vuoti. È il caso di dire il Coronavirus ferma lo sport. Una perdita economica non indifferente! Aspettiamo… deve pur passare il buio della notte!
A.R.