LA STRAGE DELLA LANTERNA AZZURRA
LETTERA DEL NOSTRO GIORNALE DA GIANNI TOFFOLI DA VERONA
La maggioranza degli “esperti che ha commentato la strage della discoteca Lanterna Azzurra si è limitata a criticare il livello di sicurezza. Troppo comodo scaricare su fattori tecnici, carenze che hanno responsabilità di ben altra natura. Se i testi delle canzoni di Sfera Ebbasta evocano concetti del tipo “quanto sei porca quando bevi una vodka” e sono infarciti di migliaia di riferimenti al sottobosco della droga e del sesso libero, ridurre la strage ad problema di sicurezza è ignobile menzogna. Appare lapalissiano che se il brodo di cultura è quello veicolato dal questo o da quel cantante (ammesso che il rap si possa considerare musica), i rischi sono proporzionati all’offerta del prodotto. E che dire di quei genitori che assecondano i capricci dei loro pargoletti senza prima informarsi a chi saranno dati in pasto? Troppo presi dal lavoro per occuparsi dei figli?
Gianni Toffali
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