Anche la terza serata Sanremese  con le COVER e andata bene

 Lunga e piena questa terza puntata del festival, gli artisti accompagnano il pubblico in un viaggio della memoria in cui ogni tappa è un ricordo per qualcuno, quale che sia l’età. È la sera delle cover, protagonisti i sedici Campioni che hanno passato il turno mentre quattro sono i Giovani che si sfidano per il passaggio alla finale ma i posti sono solo due, gli altri due tornano a casa. Torneranno a casa, in Paraguay, anche i ragazzi venuti apposta per presentare l’Orquesta de reciclados, e i piccoletti dello Zecchino d’Oro, che festeggiano il 60esimo del coro salendo per la prima volta sul palco del festival. Mika conquista l’Ariston con la musica e quel suo appello arcobaleno in difesa di “tutti i colori” e si commuove con Jesus to a child, l’omaggio a George Michael. Sul palco il solito traffico da ora di punta: l’ostetrica novantenne Maria Pollaci che ha fatto nascere più di 7600 bambini, Annabelle Belmondo (nipote di) e Anouchka Delon (figlia di), Luca e Paolo con le loro battute, Alessandro Gassmann e Marco Giallini (in uscita il film Beata ignoranza) la musica di LP. La serata delle cover ha anche un vincitore: Ermal Meta con la sua bellissima interpretazione di Amara terra mia. E ha due sconfitti, anzi quattro: tra i sei Campioni a rischio escono dalla gara, definitivamente, Nesli & Alice Paba e Raige con Giulia Luzi. Per loro Sanremo finisce qui.

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