SALERNO LUniversità degli Studi di Salerno è lunica realtà italiana a lavorare con La Fondazione Michael J.Fox per la ricerca sul Morbo di Parkinson. A dirlo, questa mattina, nel corso del secondo appuntamento de Le Giornate della Scuola Medica Salernitana, promosse dallOrdine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno (in collaborazione con il Centro Studi Onlus Hippocratica Civitas, lUniversità degli Studi di Salerno e la Nuova Scuola Medica Salernitana), il professor Paolo Barone, Ordinario di Neurologia Università degli Studi di Salerno. La Fondazione, nata per opera dellattore Michael J. Fox , affetto da una forma precoce di malattia di Parkinson, è uno dei messimi enti che fa ricerca in questo settore.Lateneo salernitano e il Centro per le malattie neurodegenerative che dirigo aggiunge Barone è uno dei cinque centri europei,¸ altri tre ne sono nati in Australia e 18 sono in America, che collaborano con la Fondazione americana. Stiamo conducendo importanti studi non solo per il Parkinson quanto per tutte le malattie degenerative.<?xml:namespace prefix = o ns = “urn:schemas-microsoft-com:office:office” />

 

Ancora di ricerca si parla con il professor, Walter J. Freeman, docente di Neuroscienze della Graduate School alla University of California Berkeley. Il professor Freeman, si è detto felice di poter dare il suo contributo per gli studi che lateneo salernitano sta conducendo in questi anni grazie al lavoro del fisico salernitano, Giuseppe Vitiello. Laureatosi in fisica, matematica, filosofia e medicina nelle più prestigiose Università americane e perfezionatosi in medicina interna e neuropsichiatria, Freeman ha percorso le tappe più significative della carriera scientifica,  consegnando alla neurofisiologia e alla biologia contributi straordinari e decisivi. Autore di circa 450 pubblicazioni e di vari libri ha ricoperto la carica di Presidente della International Neural Network Society . 

 

Questa mattina, nellAula delle Lauree della Facoltà di Ingegneria dellUniversità degli Studi di Salerno, si è tenuto il convegno Medicina Traslazionale: ricerca e futuro, nel corso del quale sono intervenuti anche il presidente dellOdM, Bruno Ravera, il Rettore dellateneo salernitano, Raimondo Pasquino, Francesco Di Salle, Ordinario di Neuroradiologia Università degli Studi di Salerno; Renato Saponiero, Direttore Dipartimento Neuroscienze e Patologie Cranio-Facciali A.O. Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi dAragona e il Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute, Adelfio Elio Cardinale. Hanno moderato: Silvestro Formisano, Coordinatore didattico Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Salerno e Giuseppe Perillo, Capo Dipartimento Specialità Mediche A.O. Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi dAragona.Il Sottosegretario Cardinale, nel corso del suo intervento ha parlato della Facoltà di Medicina del Campus salernitano. Seguirò con attenzione le vicende della Facoltà. Nessuno si deve rinchiudere nella propria torre di avorio. Ospedalieri e universitari devono parlare e confrontarsi. La facoltà di Medicina è una realtà seria con una storia millenaria, ha tutti i diritti di risolvere la questione. So che c’è stato rimarca – un po’ di maretta, chiamerò il direttore generale dellAzienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi dAragona, Elivira  Lenzi, che conosco bene, per vedere il da farsi.  Sulla Facoltà di Medicina ne ha parlato questa mattina, anche il Rettore del Campus, Raimondo Pasquino il quale ha sottolineato che è necessario superare gli egoismi e le esclusività. Luniversità è un bene comune come lo è lospedale. Gli universitari non hanno la presunzione di chiedere un policlinico e mi dispiace se ci sono state incomprensioni in merito. La facoltà di Medicina è necessaria e la sua istituzione non ha stravolto né il tessuto universitario, né tantomeno, quello ospedaliero. Nel portare i suoi saluti, il Presidente dellOrdine dei Medici di Salerno, Bruno Ravera, a tal proposito ha rimarcato: il mondo ospedaliero e universitario non sono contrapposti, ma devono coesistere per il comune bene di entrambi. 

 

Il Sottosegretario, infine, si è detto: Ottimista per il futuro della sanità in Italia. Si sono dovuti prendere in questo momento, – aggiunge Cardinale – particolari provvedimenti economico-finanziari drastici. Lo stesso Monti qualche giorno fa ha detto che si tratta di provvedimenti brutali. Era una necessità perché eravamo sullorlo del baratro. Ora bisogna continuare la lotta agli sprechi e alla corruzione per far sì che il sistema sanitario possa continuare a essere valutato il secondo in Europa così comè e possa fruirne una quota sempre più larga di popolazione.

 

Nel pomeriggio, si è tenuta la cerimonia di Consegna dei Premi Internazionali Scuola Medica Salernitana. I riconoscimenti sono andati  a Walter J. Freeman (Premio alla Carriera), Lucio Miele (Premio per la Ricerca), Gennaro Nuzzo  (Premio Medico dellAnno), David Gentilcore (Premio per la Storia della Medicina), Piero Angela (Premio per il Giornalismo Scientifico), Carlo Riccio (Premio alla Carriera in Odontoiatria), Lorenzo Lo Muzio (Premio per la Ricerca in Odontoiatria). A seguire, il Giuramento dei neolaureati iscritti allOrdine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno e, nel Teatro di Ateneo la Cerimonia di Laurea in costume depoca secondo la tradizione della Scuola Medica Salernitana, a cura di Gaetano Stella.

 

Domani, Sabato 27 ottobre, nella Sala Conferenze dellOrdine dei Medici (ore 9), si terrà il convegno Medicina Traslazionale: ricerca e futuro. Per la giornata conclusiva, dopo i saluti del Presidente Bruno Ravera, del Direttore Generale dellAzienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi dAragona, Elvira Lenzi e del Magnifico Rettore, Raimondo Pasquino, interverranno, il prof. Lucio Miele, Director Cancer Institute, Ergon Professor of Medicine and Pharmacology University of Mississippi Medical Center; il Premio Nobel per la Medicina 2008, Luc Montagnier, presidente della Fondazione Mondiale per la ricerca e prevenzione dellAids; Giuseppe Vitiello, professore ordinario di Fisica Teorica Facoltà di Scienze – Università degli Studi di Salerno; Ernesto Reverchon, professore ordinario di Impianti Chimici – Università degli Studi di Salerno; Silvana Morello, docente di Immunofarmacologia – Università degli Studi di Salerno; Aniello Montano, docente di Storia della Filosofia – Università degli Studi di Salerno. Modereranno: Mario Capunzo, Referente Dipartimento Medicina e Chirurgia Facoltà di Medicina Università degli Studi di Salerno e Alfonso DArco, Direttore S.C. Medicina Interna e Oncoematologia Ospedale Umberto I Nocera Inferiore.

 

Grande attesa, domani, per il Premio Nobel Montagnier che presenterà, insieme al fisico salernitano, prof. Giuseppe Vitiello, nuovi studi che sta conducendo nell’ambito delle nuove acquisizioni sulla emissione di onde elettromagnetiche da parte di frammenti di dna immersi in acqua.   “Siamo onorati aggiunge il presidente Bruno Ravera – di ospitare, in occasione delle Giornate della Scuola Medica Salernitana, il premio Nobel Luc Montagnier. Insieme a lui tanti gli ospiti di fama mondiale che partecipano al nostro consueto appuntamento annuale. Salerno diventa una delle capitali della medicina.

 

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