Lo street food, da qualche anno, è ben lontano da essere sinonimo di junk food, cibo spazzatura; al contrario, ha assunto una dignità tale da essere materia di cuochi e chef stellati, che spesso o rivisitano i piatti tradizionali oppure inventano ricette combinando ingredienti della tradizione con altri di culture gastronomiche differenti.
Anche la Campania, terra di buon cibo, ha conosciuto negli ultimi anni la crescita del fenomeno street food, tra festival, eventi e sagre (come quella del Paparulo ‘mbuttito a San Martino Sannita) che hanno non solo valorizzato il tanto di buono che c’è in Campania, ma ha anche permesso di far conoscere leccornie gastronomiche di altri paesi.
Che lo street food in Campania sia una cosa seria lo si evince anche dal successo dell’Hamburgeria Da Gigione, a Pomigliano d’Arco, e Pietro Parisi, chef di Palma Campania, che qualche anno fa hanno ricevuto l’incoronazione del prestigioso Gambero Rosso: se lo chef Parisi è stato premiato per i suoi boccaccielli alla parmigiana di melanzane in vaso, una versione nostrana del food-jar, l’Hamburgeria Da Giogione si è guadagnata la menzione del Gambero Rosso per i suoi golosissimi panini con la carne della macelleria annessa, un prodotto locale e di alta qualità, da gustare con una selezione di vini e birre eccezionali.
Insomma, se è vero che lo street food negli ultimi anni è sulla bocca di tutti, chef e appassionati di cibo, è ancora più vero a Napoli, Salerno e in tutta la Campania, vista la ricchezza gastronomica che la nostra regione può vantare.
Alla scoperta dello street food campano
Dolce o salato? Qualunque sia la vostra scelta, lo street food alla campana può soddisfare il palato di tutti.
Come non cominciare, dunque, dalla regina della cucina campana, la pizza? L’icona dell’eccellenza culinaria italiana trova la sua nascita, e la sua massima espressione, a Napoli; accanto alla “tradizionale” margherita, troviamo la pizza a portafoglio (o a libretto), ossia tutta la bontà della pizza napoletana, ma in versione da passeggio. Non dimentichiamo poi la pizza fritta, variante altrettanto gustosa che può essere condita con la classica mozzarella e pomodoro oppure con affettati, ciccioli e ricotta.
I taralli sono un altro prodotto tipico campano: con mandorle e pepe, rappresentano un must per campani e non.
Se, in un certo senso, i taralli o la pizza possono essere considerati un’alternativa al sandwich, il piatto che consiste in due fette di pane con una porzione di carne in mezzo, inventato dal Conte di Sandwich per ovviare agli attacchi di fame durante le sue sedute di gioco, a Napoli e dintorni troviamo la versione campana dei classici panini all’americana, in cui all’hamburger vengono aggiunti prodotti tipici – e inimitabili – come i friarielli o la provola.
E che dire di fritti e panzerotti? Un cuoppo di fritto è irresistibile: il cuoppo, un cartoccio a forma di cono, può “accogliere” qualsiasi cibo, dalle verdure in pastella al pesce, dagli arancini ai già citati (e deliziosi) panzerotti, fino alle “paste cresciute” – “zeppole” ripiene di pesce o verdure – e alla polenta fritta. A tal proposito, le frittate di maccheroni, un piatto povero nato dagli avanzi, è una pietanza assolutamente da provare, spesso come antipasto di una portata principale (la pizza, magari). Certo, non parliamo di un piatto dietetico, ma di un peccato di gola da concedersi di tanto in tanto, così come le pizzelle fritte, condite con sugo di pomodoro e parmigiano (e talvolta anche mozzarella).
Passando ai dolci, non si può certo dimenticare “sua maestà” la sfogliatella: frolla o riccia, il dolce tipico di Napoli è un prodotto che lascia estasiati tutti, da godersi a colazione, pranzo, merenda. Non sono da meno i babà, altro simbolo della cucina campana.
Tornando al salato, non si può menzionare la trippa e ‘o pere e ‘o musso, una ricetta della tradizione povera eppure ricco di gusto, composto dal piede del maiale e il muso del vitello bolliti, tagliati in pezzi piccoli e serviti freddi solo con un po’ di sale e limone.
Lo street food alla campana, dunque, offre un ventaglio di sapori unici e irresistibili: come resistere a un passeggiata tra le vie delle città della nostra bella regione in compagnia di un bel cuoppo di fritto?