Roma, 17 nov. – E’ di due morti e’ il drammatico bilancio della nuova ondata di maltempo che si e’ abbattuta sull’Alto Varesotto.
Il fatto piu’ grave e’ avvenuto a Cerro di Laveno, dove una frana ha distrutto una casa poco prima della mezzanotte.
All’interno dell’abitazione, al momento del crollo, erano presenti cinque persone. Tre sono riuscite ad uscire, le altre due sono rimaste sotto la coltre di fango. Una ragazza di sedici anni e’ stata estratta ancora viva, ma trasportata d’urgenza all’ospedale di Cittiglio non ce l’ha fatta ed e’ deceduta. Anche per il nonno della ragazza, investita dalla massa di detriti, non c’e’ stato niente da fare. Ci vorranno diverse ore prima di conoscere l’esatto stato delle cose perche’ la frana ha distrutto parte della casa e degli impanti idrici e del gas. Gli uomini dei soccorsi stanno scavando e lavorando in condizioni di estremo rischio proprio a causa della fuori uscita di gas.
Intanto, per sicurezza, e’ stato evacuato un condominio nelle vicinanze della casa colpita dalla frana. In tutto sono sette le persone allontanate dalle loro abitazioni.
Renzi: politiche ambientali regioni da rottamare – “Quando come primo atto di governo ho costituito una unita’ di missione contro il dissesto idrogeolgico mi hanno deriso. Ora spero sia chiaro il perche’ di quell’iniziativa”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, da Sidney, dove e’ in visita ufficiale. “Ci sono 20 anni di politiche del territorio da rottamare”, ha aggiunto il premier.
LIGURIA: UN DISPERSO A GENOVA – Si e’ alzato in volo l’elicottero dei vigili del fuoco per estendere anche al mare le ricerche di Luciano Balestrero, il 67enne genovese travolto ieri dal rio Ricco’ mentre tentava di recuperare la sua auto. Squadre dei vigili del fuoco, della protezione civile, dei volontari e delle Compagnie del Comune di Genova che si occupano di pulizia e manutenzione, Amiu e Aster, sono impegnate in citta’ per la rimozione di fango e detriti e il ripristino di strade e servizi. Su Genova oggi splende il sole dopo una lunga tregua dalla pioggia iniziata nel tardo pomeriggio di ieri. Gli stati di allerta meteo diffusi dalla protezione civile sono cessati stamani alle 8. Ora si contano i danni, in attesa di una nuova perturbazione in arrivo domani.
CROLLA MURO DEL CIMITERO, LE BARE FINISCONO NEL TORRENTE – Un muro crollato al cimitero della Biacca, a Bolzaneto, in Valpolcevera, nell’immediato entroterra di Genova, ha riversato prima in un suo affluente e poi nel Polcevera numerose bare, circa settanta. I primi rinvenimenti sono stati fatti stamani. La polizia mortuaria, i vigili del fuoco ed i pompieri sono impegnati nei recuperi di bare e salme. Intanto proseguono le ricerche di Luciano Balestrero, il 67enne travolto dalla piena del torrente Ricco’ ieri pomeriggio mentre tentava di mettere in s alvo la sua auto.
La viabilita’ a Genova sta lentamente tornando alla normalita’. Restano interdette al traffico via Benedetto da Cesino, a Pontedecimo, e via delle Fabbriche, a Voltri, ancora invase dai detriti. Le vie cittadine invase ieri dall’acqua e dal fango del Bisagno sono in parte percorribili.
Le operazioni di ripristino proseguono. Anche le linee di trasporto pubblico di Amt, l’azienda di trasporto urbano della citta’, sono quasi totalmente ripristinate.
ESONDA L’ADDA, FAMIGLIA SALVATA CON UN GOMMONE – Sei persone la cui casa era minacciata dall’esondazione del fiume Adda, sono state tratte in salvo dai sommozzatori. Ieri sera a Cassano d’Adda, ai confini tra le province di Bergamo e Milano, il fiume si e’ alzato fino a raggiungere il cascinello Cirino, e l’acqua ha invaso il piano terra, dove abitano sei persone (tra le quali una bambina di un anno e mezzo). Scattato l’allarme, sono intervenuti i sommozzatori volontari di Treviglio, che al buio hanno raggiunto il cascinale, fatto salire la famiglia (e i loro tre cani) sul gommone e li hanno portati in salvo.
SITUAZIONE CRITICA IN LOMBARDIA – Resta elevata la criticita’ rischio idrogeologico-idraulico nel nord-ovest dela lombardia, ovvero nelle province di Como, Lecco, Sondrio e Varese. Lo riferisce il notiziario della stessa Regione. Si conferma moderata invece la criticita’ nelle province di Sondrio, Bergamo, Brescia che rimandano all’Alta, Media e Bassa Valtellina – Garda e Val Camonica. Come pure in provincia di Pavia, nell’Oltrepo pavese. Di venta moderata la criticita’ nell’area della pianura occidentale e pianura orientale lombarda e nele Prealpi centrali (province di Bergamo e Lecco). Revocata la criticita’ – peraltro di tipo moderata – che era stata segnalata per le province Sondrio, Bergamo, Brescia e Lecco relativamente all’Alta, Media e Bassa Valtellina, Garda, Valcamonica, Prealpi Centrali.
IN VENETO FIUMI PO E BACCHIGLIONE SORVEGLIATI SPECIALI – Prosegue il monitoraggio della Protezione civile veneta nelle diverse province per tenere sotto controllo l’evolversi del maltempo. Sono i fiumi i sorvegliati speciali, specie il acchiglione e il Po. Per il primo c’e’ massima attenzione in provincia di Vicenza per la piena transitata alle 2.00 in citta’ (m 5.30), attualmente in transito a Longare (4.80). Sono segnalati modesti allagamenti a Campedello e Cornedo. E’ in corso il monitoraggio dei fiumi con squadre di volontari. In provincia di Rovigo, sorvegliato speciale il Po con monitoraggio dell’AIPO e del volontariato (12 squadre per turno). Sono oggetto di costante verifica i fontanazzi storici a Polesella, Castelnuovo, Canal Novo e in altre localita’. La piena del Po sta transitando a Polesella con circa 7.90 m.
In provincia di Padova, la piena del Bacchiglione e’ stata in transito verso le 12, c’e’ attenzione per i possibili allagamenti nell’area golenale Paltano. In corso monitoraggio i corsi del Frassine e del Bacchiglione con squadre di volontariato. Nel Bellunese ha nevicato in varie zone sopra i 1600 m. (10/20 cm), le strade sono comunque tutte sgombrate e percorribili tranne la SP. 22 verso il Friuli. Resta l’obbligo di catene a bordo. Ha piovuto dal tardo pomeriggio di ieri fino a mezzanotte: a Gosaldo si sono registrati 70 mm., Sappada 50 mm., Cortina 35 mm., Cansiglio 110 mm In provincia di Venezia, Treviso e Verona non viene segnalata nessuna situazione di particolare criticita’.