Eccoci con una previsione più dettagliata per la prima metà di maggio. Gli ultimi dati sono certamente più indicativi su come potrebbe evolvere la prima parte del mese, tuttavia si tratta pur sempre di una tendenza a 15 giorni, quindi la vaglieremo e la rettificheremo nelle nostre altre rubriche quotidiane.

ANALISI METEO – Diciamo subito che l’avvio del mese sarà piuttosto perturbato. Infatti, come evidenzia la prima immagine, dalla mezzanotte del 1 Maggio, il vortice perturbato e anche carattere relativamente freddo, MEDEA, proveniente dal Nord Atlantico, irromperà sul Mediterraneo centro-occidentale, attraverso la Francia e il Golfo del Leone, per portarsi tra le Baleari e la Sardegna nel giorno del primo maggio.
Tra l’1 e il 2 del mese, il vortice interesserà l’Italia da Nord a Sud, a dire il vero più il Centro-Sud, spostandosi dall’alto Tirreno verso il basso Tirreno, il Sud peninsulare e poi lo Ionio, fino a evolvere verso la Grecia e l’Egeo entro il 4 maggio.
INIZIO MESE PERTURBATO – Primi 4-5 giorni del mese, quindi, all’insegna del maltempo diffuso sul nostro Paese, con rovesci, temporali, grandinate e anche nevicate fino intorno ai 1300 m.Possibile evoluzione barica tra il 5 e il 9 maggioPossibile evoluzione barica tra il 5 e il 9 maggio
EVOLUZIONE – A seguire, dal 6 al 10 del mese, come prospettato nella seconda immagine, sul bacino centrale del Mediterraneo e sull’Italia, andrebbe espandendosi un moderato campo di alta pressione, con tempo migliore e più stabile in via generale. Tuttavia, come si può scorgere dalla stessa immagine, l’alta pressione porrebbe i suoi massimi su Centro-Ovest mediterraneo. Ne conseguirebbe che da Nord, lungo il fianco orientale dell’alta stessa, continuerebbero ad affluire correnti fresche, responsabili di instabilità, specie pomeridiana, sulle aree adriatiche e appenniniche. Condizioni termiche via via più miti, ma senza particolari eccessi, dato che i massimi di alta pressione non sarebbero proprio centrali su di noi, ma più spostati a Ovest, per cui la componente calda dell’alta pressione potrebbe avere maggiore risalto su Ovest Mediterraneo e non in Italia.Possibile evoluzione barica tra il 10 e il 15 maggioPossibile evoluzione barica tra il 10 e il 15 maggio
LUNGO TERMINE INCERTO – Più incertezze, infine, nell’evoluzione successiva che, tuttavia, pare proporsi come prospettato un po’ di giorni fa. Nella sostanza, dovrebbero aversi affondi atlantici più incisivi tra le coste portoghesi e i settori orientali dell’Oceano.
NUOVO MALTEMPO CON RISCHIO NUBIFRAGI – Ne conseguirebbe, una maggiore instabilità concentrata su quel comparto euro-atlantico e continuazione di una moderata alta pressione, invece, verso il Mediterraneo centrale e l’Italia. Tuttavia, in questo contesto, le regioni settentrionali e dell’alto Tirreno, potrebbero risentire, di tanto in tanto, di una circolazione instabile atlantica con tempo più capriccioso. Probabile fase più calda al Sud. Maggiori aggiornamenti delle nostre prossime rubriche sul medio-lungo termine.

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