SOLNA (SVEZIA) – Cominciamo malissimo. L’incubo di restare fuori dai Mondiali si materializza a Solna dopo l’andata dei playoff di qualificazionel’Italia perde 1-0 contro una Svezia dal cuore grande (e poco altro), mette insieme solo due tiri nello specchio in oltre novanta minuti e lunedì a San Siro sarà costretta a vincere con almeno due gol di scarto per ribaltare la rete di Johansson. Il risultato è pessimo e rischiamo grosso, ma a preoccupare non è la qualità dell’avversario quanto i problemi di una Nazionale senza idee e impaurita. E forse rinunciare a uomini di qualità come Insigne e Bernardeschi è un lusso che non possiamo permetterci.

INSIGNE FUORI – Nessuna sorpresa alla lettura delle formazioni. Ventura schiera l’Italia con il 3-5-2Belotti Immobile la coppia d’attacco. De Rossi supera Pirlo con 117 presenze in Nazionale: è il quarto di sempre. Nei primi venti minuti a Solna si gioca la partita che vuole la Svezia: agonismo sfrenato, ritmi da flipper e l’arbitro Çakir sembra aver dimenticato il fischietto negli spogliatoi. In contropiede la Nazionale ha la prima occasione della partita: Darmian si beve Krafth sulla sinistra e mette al centro per Belotti che di testa manda il pallone a pochi centimetri dal palo alla destra di Olsen. Due minuti e gli svedesi reagiscono: un diagonale da fuori area di Toivonen esce di pochissimo. Ibrahimovic, presente in tribuna con la propria famiglia, applaude.

Non è un buon primo tempo per la squadra di Ventura, messa sotto dalla pressione incessante degli avversari. Ripartire per gli azzurri è un’impresa e al 28′ arriva un’ammonizione che pesantissima, quella di Verratti: il centrocampista del Psg era diffidato e a Milano non ci sarà, si scaldi Jorginho.

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