Roma – Man mano che passano le ore dalla scomparsa di Pino Daniele , arrivano dettagli e precisazioni su quanto avvenuto la notte della morte e in particolare sulla dinamica dei soccorsi.
«Il primo intoppo è stato non fermarsi all’ospedale di Grosseto. Poteva salvarsi», ha detto Carmine, uno dei fratelli di Pino Daniele, fuori l’obitorio dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove è deceduto il cantante.
Da quanto appreso il cantautore ha accusato un malore ieri sera mentre si trovava nella sua casa in Toscana, in un podere isolato nelle campagne tra i comuni di Magliano e Orbetello (Grosseto), in Maremma. Intorno alle 21.15 è stato anche chiamato il 118 che, spiega la Asl di Grosseto, ha inviato un’ambulanza con un medico che però, prima di arrivare a casa del cantante, è stata fermata quando si trovava non lontano dall’abitazione.
Da quanto spiegato sempre dalla Asl, nel corso di una telefonata fatta dai sanitari dell’equipaggio, che chiedevano precisazioni sull’indirizzo, una decina di minuti dopo la richiesta di soccorso al numero che aveva allertato il 118, è stato spiegato che la persona che doveva essere soccorsa aveva deciso di andare a Roma. sono passati alcuni giorni e ancora si parla della morte facciamolo riposare in pace e basta di scrivere ognuno la sua,Oggi come fu per il grande Toto’ secondo funerale a Napoli le ceneri saranno portate a Napoli ,Radio piazza news