Violentata a sei anni. A svelare il segreto celato dietro la morte della bambina di sei anni deceduta il 24 giugno a Caivano (Napoli) è stata l’autopsia.
Ne hanno dato notizia uno degli avvocati della famiglia, Angelo Pisani e il quotidiano Il Mattino. Dopo la tragedia si era parlato di una morte per caduta da un balcone del popolare quartiere Parco Verde di Caivano.
FASCICOLO PER OMICIDIO. Poi, però, le indagini sul fatto hanno cambiato il quadro della vicenda tanto da indurre la procura di Napoli Nord ad aprire un fascicolo per omicidio e violenza sessuale, per il momento contro ignoti.
Molti i punti da chiarire. Nessuno ha visto cadere la bimba, a terra non c’era alcuna macchia di sangue e non è mai stata trovata una delle due scarpette indossate dalla piccola.
Inoltre, solo un anno prima, un altro bambino di quattro anni è morto nelle stesse oscure modalità, sempre nella stessa zona.
IL 23 LUGLIO ESAMI SUGLI INDUMENTI. Il giorno della sua morte, per un’altra tragica coincidenza, la bambina era andata a giocare proprio a casa della sorellina del bimbo morto.
Un aiuto decisivo alle indagini, coordinate dal procuratore Francesco Greco e dai sostituti Federico Bisceglia e Claudia Maone, dovrebbe arrivare mercoledì 23 luglio dal Ris di Roma, che ha in programma di esaminare gli indumenti della bambina e il Dna che è stato prelevato.
Questi accertamenti potrebbero aiutare, in assenza di testimoni, a scoprire chi abbia usato violenza contro la piccola