Napoli –alla manifestazione erano presenti alcune autorità: il sindaco di Nola Geremia Biancardi e altre autorità Amministrative, Assessore alla cultura del comune di Napoli, Nino Daniele. Come si deduce da un comunicato stampa: Nell’ambito della seconda edizione della kermesse dedicata a quanti hanno speso la propria vita per l’arte e la cultura, lo storico edificio disegnato dall’architetto Ferdinando Fuga,  ha accolto il Concerto Sinfonico dell’Orchestra da Camera del Teatro San Carlo. Solista e direttore è stato il violoncellista Andrea Noferini, unanimemente riconosciuto come uno dei più eminenti solisti della scena internazionale. Il Direttore ha curato nei minimi dettagli il programma musicale dell’appuntamento coordinato dalla Fondazione “Amelia e Concetta Grassi” con il Comune di Nola. Il concerto e l’edizione numero 2 del premio si sono tenuti  il 24 ottobre nel suggestivo scenario del Palazzo Reale di piazza Plebiscito. La serata, condotta da Gabriele Blair, ha previsto la cerimonia di consegna del premio “Aristide La Rocca”, quest’anno attribuito all’archeologo Eugenio La Rocca ed il concerto con le opere di compositori come Franz Joseph Haydn, Gioacchino Rossini e Niccolò Paganini. A patrocinare l’importante evento sono stati il MIBACT, la Regione Campania, la Città Metropolitana di Napoli, il Teatro San Carlo, l’Associazione Musicale “Aldo Ciccolini” ed i Lions del Distretto 108 YA. “Sono davvero orgogliosa di constatare che, a distanza di dieci anni dalla scomparsa, il ricordo di Aristide La Rocca non si è affievolito per gli amici e per tutti coloro che ebbero modo di apprezzarne la profonda umanità e la straordinaria cultura. Non è stato facile individuare una personalità del mondo intellettuale che rispondesse ai canoni prefissi in relazione a un cursus honorum di assoluto prestigio, la cui vita si ispirasse all’idea che Aristide La Rocca ha segnato con la sua in un assetto valoriale incontaminato; e, tuttavia, quando il testimone sarà passato dal primo membro dell’Albo d’Onore, Aldo Masullo, al secondo, la scelta si distinguerà per coerenza ed efficacia nel ricordare , attraverso la personalità del premiato, l’insegnamento di La Rocca. Un grazie speciale al maestro Andrea Noferini che ha voluto contribuire con un programma di straordinario pregio, top di difficoltà e di virtuosismo, nella doppia veste di solista e direttore dell’Orchestra da Camera del Teatro di San Carlo. “  ha dichiarato Amelia La Rocca, Presidente della Fondazione promotrice. “Esportare le nostre eccellenze culturali oltre i confini della città é un modo – ha sottolineato il sindaco di Nola, Geremia Biancardi – per favorire l’affermazione del ruolo storicamente svolto da Nola,  che annovera personaggi che hanno dato e continuano a dare lustro in ogni campo alla nostra città. L’amministrazione comunale che mi onoro di guidare sosterrà sempre con convinzione iniziative che, come il premio “Aristide La Rocca” hanno il pregio di testimoniare il valore dei  cittadini e quello di una cultura che non può e non deve essere autoreferenziale. Ringrazio pertanto Amelia La Rocca per la passione profusa, i premiati di ieri e di oggi come Aldo Masullo ed Eugenio La Rocca, il cui profilo professionale, culturale e morale sono un vanto per ognuno di noi ed, infine, il violoncellista Andrea Noferini per quanto ha fatto e continua a fare per Nola”. Lo spettacolo musicale si è articolato in due parti. Nella prima il pubblico ha potuto apprezzare Franz Joseph Haydn: concerto il Re Maggiore Hob, 2 per Violoncello e Orchestra. A seguire Gioacchino Rossini: “ Une larme” Tema a Variazioni per Violoncello e Orchestra”. Dopo una breve pausa la seconda parte Franz Joseph Haydn: Concerto in Do Maggiore  Hob, VII: 1 per Violoncello e Orchestra. A seguire Niccolò Paganini: Variazioni su una corda sola dal “ Mosè” di Gioacchino Rossini per Violoncello e Orchestra. Il premio è stata l’occasione per ricordare  “Aristide La Rocca” a dieci anni dalla sua scomparsa; la figlia Amelia La Rocca, in un opuscolo informativo dell’evento, ne traccia una bella testimonianza dal titolo “ Una vita per la cultura e per l’arte”. Nel medesimo opuscolo sono tratte alcune note biografiche  del personaggio “Aristide La Rocca 1925 – 2006”.  La sua vita potrebbe patire dall’esperienza scolastica; di un liceo classico percorso sì ma in tempo di guerra. Di tale periodo ha un primo insegnamento sintetizzato nelle seguenti parole: “ il lavoro, qualsiasi lavoro, adempiuto con serenità senza sgravi, per gratificare se stessi e contribuire alla salvezza e al progresso della società.”. Aristide La Rocca di professione medico , in un periodo che va dal 1977 al 1990 gli fu affidata la direzione sanitaria del Caldarelli il massimo ospedale del sud Italia. Un periodo che sarà volto anche all’insegnamento universitario. Il tutto, quale osservatore sensibile, non lo distoglierà da altri interessi quale quello per la letteratura. Ne sono un esempio, oltre alle pubblicazioni di opere di carattere sanitario le pubblicazioni letterarie, testi di poesie, la fondazione della rivista Hyria “ 1972”.  Rivista che nella sua attività che nei suoi 34 anni di attività ha assunto fisionomia storica e critica del sociale, della cultura e delle arti; divulgatrice dei migliori attributi della Campania e del sud Italia. Intensa anche la sua collaborazione al giornale “ Il mattino” di Napoli  tra gli anni 79 – 82 nel settore critica letteraria; Aristide La Rocca selezionava argomenti, nella branca igienica. La ragione dibattuta era “ Le conseguenze umane dei sinistri stradali” ponendo particolare attenzione su proposte di prevenzione.  In conclusone di questa sintetica presentazione è da menzionare che Aristide La Rocca è stato insignito di particolari riconoscimenti; premi alla cultura e il riconoscimento “ Cittadino Benemerito” di Nola. Tornando alla serata di premiazione ci sono stati dei versi declamati in scena ad opera di Umberto Zito e Eva Cortigiano e la relative premiazioni.  Premiati il maestro Andrea Noferini, che in scena ha dato un saggio della sua bravura: direttore d’orchestra e già direttore del Conservatorio “ G. B. di Bologna, si è formato a Bruxelles in Belgio alla scuola del violinista Arthur Grumiaux. La sua carriera lo ha visto protagonista nell’ambito dei più prestigiosi festival internazionali, Annalisa Porzio, storica dell’Arte della Soprintendenza per i Beni Architettonici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia, il Ten. Col. Antonio Grilletto, Comando Forze di Difesa Interregionale Sud, e infine Eugenio La Rocca, Professore Ordinario di Archeologia e storia dell’arte greca e romana all’Università “ La Sapienza” di Roma  e Accademico del Lincei. D lui ricordiamo che dal 1993 al 2008 è stato Sovraintende ai Beni Culturali del Comune di Roma. Ha diretto gli scavi dei Fori Imperiali e delle Domus imperiali nel Palazzo della Provincia a Roma. Il premio è nella sua forma a mo’ di trofeo, una composizione in una stampa pieghevole di dimensioni piuttosto grandi, riportante la dicitura del premio e all’interno la riproduzione di un opera pittorica di Vittorio Avella .

Antonio Romano PER RADIO PIAZZA EVENTI2016-10-24-20-31dd

 

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